Donna crudele abbandona il suo cane e lo trascura, il giudice la costringe a vivere in una discarica “puzzolente”

Quante volte leggendo dei crudeli gesti fatti sugli animali abbiamo commentato che i colpevoli dovrebbero essere ripagati con la stessa moneta?

Abbiamo appena trovato il nostro idolo! Si tratta di un giudice americano che vive nell’Ohio. Il suo nome è Michael Cicconetti e la sua particolarità è che applica la “giustizia creativa”. Vi starete chiedendo di cosa si tratta, ve lo spieghiamo subito. La sua condanna prevede una punizione “personalizzata” che fa passare al colpevole la stessa cosa che ha subito l’animale. Lo scopo è fargli provare quello che il nostro amico peloso ha provato sulla propria pelle.

Durante una sentenza, la colpevole era una giovane ragazza di nome Alyssa Morrow. Accusata di aver lasciato il suo cane Moose da solo in una casa sporca senza cibo ne acqua, circondato da spazzatura, per una settimana. Ad accorgersene sono stati i vicini che hanno subito avvertito la polizia. Il cane è stato tempestivamente salvato e la ragazza denunciata per crudeltà verso gli animali.

Aveva lasciato il suo cane a morire all’interno di una casa invivibile, il desiderio del giudice era mettere Alissa negli stessi panni di Moose.

La punizione più comune in questi casi è la denuncia di crudeltà verso gli animali e 90 giorni di detenzione ma questo non è il caso dei questa ragazza. Cicconetti aveva altri piani per lei:

“Forse dovresti avere un assaggio di quello… io voglio che tu viva come Moose e per fare ciò voglio che tu vada fino alla discarica della contea. Voglio che trovi il punto più “puzzolente” dove si sente l’odore più terribile e nauseante di tutta la discarica. Voglio che domani e tutti i giorni per una settimana, tu ti siedi lì per 8 ore e mentre sei nauseata pensi a quello che hai fatto a Moose. Se devi vomitare, vomita.”

Il giorno successivo Alyssa si è recata alla discarica per affrontare la sua punizione. La ragazza ha confessato che è grata al giudice:

“Sicuramente non pensavo di finire in una discarica, ma meglio qui che in prigione. Non mi posso lamentare.”

Non tutti appoggiano il metodo di questo giudice e molti lo definiscono folle.

Ma lui ha confessato che il suo scopo è quello di far capire sulla pelle del colpevole quello che si prova. Passandoci, le persone riescono a comprendere meglio quello che hanno fatto. La speranza è che possano pentirsi realmente. La galera non sempre riesce ad ottenere questo risultato.

“Si è più piccola come punizione, ma è la prima che impongo. Se si ripete sarà più lunga. Voglio che smettano di fare ciò che fanno. Ritengo queste pene più intelligenti della galera. Più loro capiscono il reato, più comprendono quant’è grande.”

Se fossero tutti come Cicconetti, le carceri del mondo sarebbero vuote! Ma chissà magari la sua tecnica funziona davvero.

Riguardo Moose attualmente è in adozione e stanno aspettando la giusta famiglia con cui potrà passare il resto della sua vita. Al momento si trova al rifugio Lake Country.

Ci auguriamo che questa lezione sia servita ad Alyssa e che adesso ci pensi due volte prima di maltrattare un altro animale!

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Fonte: shareably.net