Stava nel mio giardino con il cordone ancora attaccato e siccome il Natale era vicino…

La protagonista di questa storia è Maria Delk. Una donna diventata famosa come la gattara della sua città

Tutto iniziò in una tranquilla giornata dell’aprile del 2013. La donna trovò nei pressi di casa sua Sophia, una piccola gattina color grigio scuro che era stata abbandonata a 3 soli giorni di vita. Era piccola e indifesa e aveva ancora il cordone ombelicale attaccato. Era stata sicuramente rifiutata dalla sua mamma. Maria non poteva lasciarla lì a morire così decise di portarla in casa e di prendersene cura. Nei giorni seguenti la nutrì e le diede tutto l’amore necessario di cui aveva bisogno.

Sophia fu solo l’inizio di ciò che le stava per accadere. Bene presto la sua casa divenne un vero e proprio rifugio per gatti bisognosi che arrivavano nel suo portico in cerca d’aiuto. La donna aveva già Max, un gatto rossiccio che viveva con lei da tre anni. Questo l’ha aiutata ad accogliere queste anime innocenti.

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Dopo la piccola gattina fu il turno di Bob, un gatto randagio che viveva da qualche mese nel quartiere.

Le era capitato di vederlo passeggiare lungo il suo portico. Il giorno di Natale ha bussato alla sua porta e da quel momento non ha più lasciato la sua amorevole casa.

Un altro membro della famiglia è Gandalf, trovato nel cortile in gravissime condizioni.

Aveva un ascesso sul viso e doveva essere operato al più presto.

“Era un gatto selvatico e non aveva fiducia negli esseri umani, ma siamo riusciti a prenderlo e portarlo dal veterinario. Poteva morire a causa di quell’ascesso e non potevo permetterlo”, le parole di Maria.

“Inizialmente non fu affatto facile, una volta portato a casa dopo l’operazione si rifiutava di farsi toccare. Cercava una via di fuga per tornare alla sua vita da gatto randagio. Ormai era fuori pericolo e io non potevo ostacolarlo così l’ho lasciato andare. Ma fuori la mia porta ho sistemato un riparo per lui e dell’acqua e del cibo che gli cambiavo abitualmente. Due settimane dopo è stato lui a tornare da me ed è voluto entrare in casa. Io credo che si sia reso conto che la vita con un pizzico d’amore era più bella. Sono sicura che il fatto che io non l’abbia abbandonato nonostante lui sia andato via abbia notevolmente influenzato la sua decisione. Adesso fa parte della mia vita e lo proteggerò sempre”, prosegue la donna.

Adesso Maria aveva quattro gatti ed erano tutti in buona salute e soprattutto felici. Ma le sorprese per lei non erano terminate, i gatti del quartiere avevano capito che l’umana dietro quella porta era un angelo che curava gli animali indifesi. Ogni volta che si affacciava alla finestra vedeva gatti di ogni genere. Vagavano e si nutrivano nel suo portico per poi tornare alla loro vita per la strada. Alcuni prendevano coraggio e bussavano alla sua porta.

Questo è il caso di Bailey che aveva bisogno di cure dentistiche e chiese aiuto a Maria che, naturalmente, lo aiutò.

“La mia famiglia si allargava sempre più e ciò non mi disturbava affatto, ne ero felice. Lo stesso giorno che ho accolto Bailey, mentre li mettevo tutti a nanna, abbiamo sentito un forte e sofferente miagolio dalla finestra. Era una piccola gattina impaurita, sola e affamata. Naturalmente non potevo lasciare la mia Grace, così l’ho chiamata, indifesa al buio. Una volta portata in casa l’ho nutrita e poi si è addormentata tra le mie braccia.”

Un grandissimo sostegno l’ha ricevuto da Max che faceva da fratello maggiore a tutti i gatti orfani. Era particolarmente protettivo con la piccola Grace.

Oggi Maria è l’umana di sette gatti che ama in modo incondizionato

Starete pensando che non sappiamo contare poiché vi abbiamo nominato soltanto cinque gatti. Beh dovete sapere che il giorno seguente la comparsa di Grace, la donna ha scoperto che la piccola aveva un fratellino e una sorellina. Trovò prima il maschietto, Rich, che piangeva vicino a una macchina parcheggiata. Quando si avvicinò notò che un altro gattino era intrappolato dietro il motore. Era la sua tenera Speranza.

Ciò che Maria fa è una cosa meravigliosa che non farebbe chiunque. È l’umana di sette gatti salvati dalle sventure che la vita gli aveva portato. In più continua a lasciare cibo e acqua in abbondanza per tutti i gatti randagi del quartiere. Siamo sicuri che non si farà problemi ad accogliere tutti gli altri che busseranno alla sua porta.

Vi abbiamo voluto raccontare la storia di questa donna perché la maggior parte delle persone la offende e giudica chiamandola “gattara” con senso dispregiativo. Sarà anche una gattara ma quello che Maria fa è stupendo. Salva delle vite innocenti che senza di lei non sarebbero sopravvissute a lungo. La decisione di tenerli tutti in casa non va giudicata, è una sua scelta, quello che conta è il suo meraviglioso gesto.

Vi chiediamo di condividere la sua storia con tutti i vostri amici. Lasciateci anche un pensiero speciale per lei nei commenti.

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