“Ho dato da mangiare a un senzatetto e al suo cane ma quello che è successo dopo mi ha lasciato senza parole. L’uomo ha…”

La settimana scorsa stavo pranzando a Chick-fil-a. Mentre mangiavo ho notato un uomo seduto per terra accanto al suo cane.

Accanto a loro c’era un cartello in cui chiedeva soldi o cibo per lui o per il cane. Era chiaramente una persona in difficoltà. Gli ho osservati per tutta la durata del pranzo. Non ha mai smesso di accarezzare il suo cane mentre la gente gli passava accanto ignorandoli.

 

Quando ho finito il mio pranzo sono riandato alla cassa e ho ordinato un altro menu di pollo con il contorno. Sono uscito e sono andato dritto a quel uomo, lasciandogli la busta con il pranzo per lui e un sacchetto di cibo per cani che avevo nella macchina per quando portavo i miei cani al lavoro.

Mi ha guardato e mi ha sorriso… la sua faccia si è illuminata quando gli ho dato il pranzo per lui. Ma quando gli ho portato anche il sacchetto di crocchette per il cane è letteralmente impazzito di gioia. È saltato in piedi e mi ha stretto la mano con le lacrime agli occhi. Ha detto che spesso si sentiva invisibile e che nessuno lo trattava più come un umano da tanto tempo… per tutti lui era il barbone che stava all’angolo.

Gli ho chiesto se era disposto a lavorare e mi ha risposto che lo farebbe pure subito e che non si risparmierebbe nemmeno un secondo. Gli ho dato il mio biglietto da visita e gli ho dato appuntamento il giorno dopo, nello stesso posto, promettendogli che l’avrei fatto lavorare.

Il giorno dopo sono andato e l’ho trovato aspettandomi. Il suo cane era con lui e mi ha chiesto se poteva portarlo. Gli ho detto che anch’io portavo spesso i miei e che sarò felice averlo in giro. Siamo arrivati nel cantiere dove lavoravo io. Quell’uomo ha spostato tavole di legno e attrezzi per tutto il giorno per me senza mai fermarsi o lamentarsi. Il suo cane lo seguiva come un ombra… Non aveva mentito: era davvero un gran lavoratore. Mentre lavorava mi ha raccontato di aver perso sua moglie in un incidente, che la banca si era ripresa la sua casa, che non aveva figli e che il cane era la cosa più bella che aveva. Ha aggiunto che conosce bene la disperazione e che molte volte è stato sputato dalle persone mentre chiedeva l’elemosina ma che tutto questo non lo faceva soffrire. L’unica cosa che lo faceva soffrire era quando non aveva nulla da dare da mangiare al suo cane…

Alla fine del giorno gli ho dato la sua paga: $ 80. Lo sguardo nei suoi occhi valeva molto di più. Il mio gesto sembrava aver riportato una scintilla di felicità nei suoi occhi spenti dalla tristezza. Per il resto della settimana ho continuato ad andare a prenderlo nel solito posto e portarlo al lavoro, tutti giorni.

 

Ieri, quando l’ho riportato, mi ha chiesto di accompagnarlo in un posto diverso. Mi ha ringraziato dicendomi che quello che gli stavo dando gli permetteva di comprare da mangiare per lui e per il cane e di pagare l’affitto di un camper per non dormire più sotto le stelle. E sceso dalla macchina e ho deciso di seguirlo senza farmi vedere. Prima di rientrare nel suo camper si  fermato davanti a un fioraio e ha comprato delle rose… che poi ha portato sulla tomba di sua moglie.

Dopo aver visto questa scena toccante, ho deciso che sarei continuato ad andare a prenderlo tutti i giorni e lo avrei portato con me a lavorare tutti i giorni.

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