Daiko Il Cane-Eroe Morto Per Salvare Delle Vite Dopo Il Terremoto In Ecuador

Come sicuramente avrete sentito ai telegiornali, il 16 di aprile 2016 c’è stato un violento terremoto di magnitudo 7,8 sulla scala Richter che ha colpito l’Ecuador. L’epicentro è stato a 27 chilometri dalla costa ecuadoriana, a 20 chilometri di profondità nell’oceano Pacifico e a 173 da Quito. Il bilancio, ancora provvisorio, è di 600 morti e oltre 7 mila feriti. Il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, ha dichiarato che si tratta del peggior sisma degli ultimi settantanni e ipotizza che la ricostruzione costerà miliardi di dollari.

 

Si scava ancora per trovare superstiti, anche se le probabilità di trovare qualcuno ancora vivo sono pari a zero ormai. Alle ricerche partecipano squadre di soccorso di tutto il mondo. L’Italia ha mandato una squadra di pompieri italiani (8 vigili del fuoco, 5 dei quali ingegneri e due colleghi della Protezione Civile) guidati dall’ingegner Roberto Lupica, comandante provinciale di Firenze che partecipa alle operazioni di ricerca insieme ai colleghi ecuadoriani.

 

 

Nella ricerche sono impiegati anche numerosi animali. Due cani in particolare si sono distinti per il loro lavoro: un Labrador e un Golden Retriever che hanno avuto un ruolo fondamentale fino ad adesso, salvando numerose vite. Si tratta di Lenox, il Golden Retriever e di Theo, il Labrador che lavorano insieme ai colleghi umani della Croce Rossa Colombiana. In questo video potete vederli in azione.

 

Noi vogliamo parlare, però, di un altro Labrador che, purtroppo, ha perso la vita durante le operazioni di ricerca. Si tratta di Daiko, il Labrador che lavorava insieme ai suoi colleghi umani, i pompieri di Pedernales, l’area più colpita dal terremoto. Il cane si è spento per un infarto a seguito di una grave disidratazione provocata dal caldo. I suoi colleghi hanno dichiarato di aver perso un punto di forza della loro squadra di soccorso.

 

Dakyo si aggiunge al drammatico bilancio di questo terribile terremoto. Aveva 5 anni e, nella sua “carriera” aveva salvato decine di vite. I vigili del fuoco di Pedernales hanno postato sui social queste parole:

“Grazie Daiko per il tuo impegno eroico a Pedernales e nelle tante emergenze nelle quali ti sei impegnato. Hai tenuto alto il nome della nostra squadra, la K9. Era un cane”, precisano gli uomini della squadra, “che aveva ricevuto premi nazionali e internazionali, che ha sempre adempiuto ai propri compiti. Ed era sempre pronto sui posti dove lo portavamo, era stato addestrato molto bene”.

Ma c’è anche chi si indigna sui social, ipotizzando una mancanza di attenzione e cura nei confronti del labrador, che è morto per disidratazione. Solo che, purtroppo, le polemiche non riusciranno a riportare indietro Daiko. I pompieri hanno reso un ultimo omaggio a Daiko e hanno deciso di seppellirlo all’interno della loro caserma. Purtroppo, come succede sempre, se ne vanno sempre i migliori! 

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