Cucciolo di pitbull viene abbandonato al freddo per essere diverso, affetto da ipoplasia cerebellare

“Pioveva a dirotto quel giorno, io ero a piedi, come facevo a sapere che avrei dovuto portare un ombrello, visto che era estate? Mi sono messa a correre verso casa, ho tracciato per il parco, per le aiuole, finché non sono inciampata su un sacco di rifiuti. Mi sono rialzata e guardando meglio, ho realizzato che si trattava di una vecchia coperta fradicia. Poi all’improvviso si è mossa, ragazzi che paura, c’era qualcosa la dentro!

Non c’è voluto molto per capire che non si trattava di nulla di pericoloso, quando ho visto quei due tartufini neri, il mio cuore si è spezzato. Erano zuppi e tremavano per il freddo. Giacevano senza più forze, tra le erbacce umide del parco, erano spaventati e denutriti.

Erano cuccioli, probabilmente fratelli, li ho presi in braccio e li ho portato al rifugio di Sacramento, sapevo che lì c’era una clinica con un’equipe in gamba. Purtroppo quello più malconcio è morto poco dopo il nostro arrivo ma l’altro si vedeva che voleva vivere, lottava…

Riusciva a stare in piedi sulle zampette ma non riusciva a camminare senza cadere, i volontari l’hanno chiamato Petey. Inizialmente hanno pensato a un comune caso di malnutrizione ma dopo tutti gli esami e le visite hanno scoperto il vero motivo dell’abbandono. Petey era malato, era affetto da ipoplasia cerebellare, una condizione neurologica che crea problemi di coordinamento.

Purtroppo non esistevano cure né trattamenti, ma un lato positivo in tutta questa storia c’è. La patologia non degenera e i cani affetti da questa condizione riescono a fare una vita normale, arrivando a migliorare leggermente l’attività motoria. Dopo neanche un mese dal suo ritrovamento, lo scorso 9 gennaio, il canile di Sacramento ha condiviso sulla sua pagina Facebook, un video di Petey accompagnato da un appello per farlo adottare.

‘Questo cucciolo di soli due mesi è dolcissimo ed è affetto da ipoplasia cerebellare. Cosa vuol dire? Beh, non è molto coordinato e ci mette un po’ di tempo per arrivare dove vuole arrivare. Si tratta di una condizione permanente, ma nel tempo, gli animali imparano a compensare la loro disabilità. Ha bisogno di una casa, di sentirsi al sicuro e protetto’.

Vi abbiamo mostrato questo video perché riprende Petey in tutta la sua dolcezza e la sua bellezza. Lo scopo è quindi quello di mostrarvi che un cane ‘speciale’ non è diverso da un cane ‘normale’, anzi come abbiamo già detto, è SPECIALE. Riesce a darvi l’amore e la felicità di cui avete bisogno. Quindi non abbandonateli solo perché non sanno camminare, sono ciechi o hanno 3 zampe, nemmeno lo immaginate cosa possono portare nella vostra vita e come voi potete cancellare la loro sofferenza!

Quanti di voi hanno un amico SPECIALE?

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