Condannato a 54 giorni di carcere per aver raccolto dalla strada 6 gatti randagi…una condanna che pesa come un macigno sulla testa di un uomo che ha messo tutta la sua vita a disposizione dei più bisognosi…Siamo indignati!

Lui è Sylvain Brunette, un uomo che ha dedicato tutta la sua vita alla salvaguardia dei poveri gatti randagi della sua città. Questo sua grande senso di umanità di generosità, però, non è stato affatto apprezzato dal suo Paese, il Quebec. Anzi, a quanto pare secondo la giurisdizione ha violato una legge obsoleta che risale a circa 50 anni fa.

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Secondo questa legge è vietato avere in casa più di un gatto. Direttiva più volte infranta da molti abitanti del Quebec, che nell’arco di questi anni sono stati multati fino a 1.000 dollari. L’uomo è analfabeta e vive al di sotto della soglia di povertà. Questo non gli ha impedito però di adoperarsi per tutta la vita a fare del bene a chi ne aveva bisogno. Ma i giudici hanno emesso la sentenza:”L’ignoranza della legge non è ammessa!”. E Sylvain, che non disponeva della cifra per pagare la multa, è stato condannato a 54 giorni di carcere.

Fortunatamente ne ha scontati solo 4, grazie ad una cauzione pagata con un fondo aperto dalla sua famiglia. L’uomo dovrà restituire il suo debito pagando 50 dollari al mese per i prossimi 2 anni. “Sono finito in una cella accanto ai veri criminali. Io che non farei mai del male neanche ad una mosca. Se dare amore e protezione ad esseri viventi è diventato un crimine, ero pronto a pagare. Ma non lo accettavo. Quando sono uscito dal carcere sono tornato a casa e ho continuato a fare quello che ho sempre fatto. Non posso abbandonare i miei gatti e non lo farò mai. Se questa è la vera giustizia ditemi voi dove andrà a finire il mondo!” Ci autoproclamiamo una società civile. Ma è davvero civile un mondo in cui il male gira a piede libero, mentre il bene viene ostacolato da continue ingiustizie? E’ davvero questa l’eredità che vogliamo lasciare alle generazioni che verranno? L’ignoranza della legge non è ammessa, ma non dovrebbe esserlo neanche una giustizia che non merita di essere chiamata tale!

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