Commerciante multato per aver messo fuori dal suo negozio ciotole con acqua e cibo per i randagi

Ci piacerebbe dirvi che si tratta di una barzelletta o di una bufala ma, purtroppo, non è così. È successo a Torri del Benaco, comune in provincia di Verona e ha lasciato tutti a bocca aperta: il sindaco di Torri del Benaco ha multato un cittadino per aver dimostrato di essere sensibile alla sofferenza degli animali randagi. Il commerciante, infatti, aveva esposto fuori dal proprio esercizio commerciale un tappetino con sopra una ciotola d’acqua e una di cibo per gli animali che, ogni giorno, devono affrontare la vita sulle strade.

L’uomo ha pagato a caro prezzo la sua sensibilità: gli è stato recapitato una multa che può variare da 50 fino a 500 euro. La sua colpa? “Aver occupato in maniera abusiva il suolo pubblico senza pagare la tassa di occupazione per aver appoggiato le ciotole dell’acqua per i cani”. In più, al commerciante gli è stato intimato di “sgomberare il suolo pubblico entro cinque giorni dalla notifica della sanzione”.

Il sindaco era già famoso per una sua ordinanza in cui aveva deciso che i proprietari di cani devono raccogliere le orine del proprio animale o, in alternativa, usare il pannolino.

 

Stavolta il suo operato non è passato inosservato alle associazioni animaliste che si sono indignate e scandalizzate. Una in particolare, l’Associazione  Italiana Difesa animali e Ambiente (AIDAA). Lorenzo Croce, il presidente nazionale AIDAA, afferma che quello che è accaduto a Torri del Benaco è ridicolo. A sua aviso quello che lui ha fatto dovrebbe essere denunciato come istigazione al maltrattamento di animali e dimostra il suo oddio verso i nostri amici a 4 zampe

Noi ci auguriamo che i cittadino di Torri del Benaco si mobilitino e rimuovano dalla carica un personaggio, a nostro avviso incompetente e non in grado di gestire il comune. Sindaco si faccia un bel processo di coscienza!

Fonte: leggo.it

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