Colonel, il golden retriever incontra Caleb, un bimbo paralizzato e dopo un mese, avviene un miracolo

A volte la vita ci mette a dura prova. Non dobbiamo mai arrenderci e bisogna sempre ricordarsi che la speranza è l’ultima a morire e che le cose possono sempre cambiare. Un atteggiamento positivo aiuta sempre se si devono superare momenti difficili.

Questa è la commovente storia di Caleb, un ragazzo di Huntsville, Utah. Il bimbo è a malapena sopravvissuto a un incidente d’auto, in cui ha perso la mamma e due fratelli. Ha avuto molteplici lesioni gravissime, si è fraturato il femore, ginocchia e mani. Ma la più devastante conseguenza dell’incidente è stato il trauma cerebrale dovuto al forte impatto che ha mandato il suo cervello in frantumi e ha distrutto milioni di cellule nervose.

Sua nonna racconta come è andata di corsa all’ospedale quel giorno quando le hanno detto che il suo nipote era in terapia intensiva. Era devastata a vederlo soffrire anche perché non sapeva quali erano le sue reali possibilità di sopravvivenza.

All’inizio la ripresa di Caleb è stata così lenta che tutti i membri della famiglia erano scoraggiati. Comunque hanno continuato a combattere per la sua vita e a cercare una soluzione per accelerare il processo di guarigione. E così che sono arrivati a Colone, il dolcissimo golden retriever usato nella pet therapy. Colonel ha avuto un forte impatto su Caleb dal loro primo incontro. È stato quello il momento decisivo in cui tutti hanno ricominciato a sperare nella ripresa di Caleb.

In un arco di tempo relativamente breve, Caleb ha fatto dei progressi straordinari. Ogni volta che vedeva il cane sembrava ricevere strane energie, muoveva le bracia e le gambe. Dopo un mese di terapia Caleb era in grado di camminare, parlare e giocare. Anche se la sofferenza era ancora visibile sulla sua faccia, i progressi sono stati rimarcabili.

Uno dei benefici della pet therapy e che i pazienti riescono a dimenticarsi di essere in un ospedale e si rilassano. Cosi riescono a concentrarsi sugli obiettivi, sviluppando le loro abilità.  Ecco perché speriamo vivamente che, in futuro, la presenza degli animali all’interno degli ospedali sarà una regola e non un’eccezione.

Fonte: onejive.com

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