Beatrice viene dall’inferno. Lei, Dante e gli altri 4 cani che sono stati salvati dalle stanze della fabbrica degli orrori adesso hanno bisogno di voi. Non tiratevi indietro!

“Beatrice, probabilmente non arriverà a stasera.” Sono queste le parole di Salvatore Libero Barone, uno dei volontari di Felici nella Coda Onlus, l’organizzazione No-profit di Altavilla Milicia che da sempre combatte per salvare gli animali sfortunati di Palermo e dintorni. Sono parole di rabbia, di impotenza, di dolore e di disperazione.

Beatrice è una dei 5 cani segregati nelle stanze della cosiddetta “fabbrica degli orrori”. Con lei c’era pure Dante. Li hanno chiamati così perché vengono dall’inferno. E se vogliamo continuare l’analogia con la ben conosciuta opera di Dante, i 5 cagnolini erano confinati nel Pozzo dei giganti, di quelli che avevano osato a sfidare le divinità… gli umani!

Beatrice e gli altri 4 cani avevano una sola colpa… l’unica… quella di essersi fidati degli umani… e per questa colpa stavano pagando con la loro vita. Vivevano rinchiusi nelle stanze della vecchia fabbrica, senza cibo e acqua. Probabilmente hanno subito delle torture inimmaginabili perché erano tutti terrorizzati, alcuni fobici… tanto che per la paura hanno fatto cacca e pipì quando i ragazzi li hanno presi per portarli via.

Questo posto era conosciuto alle autorità ma nessuno ha fatto nulla… alla fine grazie all’intervento del nucleo cinofilo di Palermo i 5 cani sono stati sequestrati ai loro aguzzini. Beatrice e Dante sono stati consegnati ai ragazzi di Felici nella Coda Onlus che cercheranno di fare, come sempre, l’impossibile per salvarli. Entrambi sono ricoverati in una clinica privata e per loro serve aiuto materiale sin da subito.

Quindi, prima di mandare maledizioni o prendervela con i colpevoli condividete questo appello e la storia di Beatrice. Mettetevi una mano sulla coscienza e date una mano.

Per quanto riguarda i palermitani, c’è bisogno della loro collaborazione più che mai… Cerchiamo di dimostrare che davanti alle ingiustizie il sud Italia sa reagire e fare fronte comune. Chiunque sappia qualcosa su chi ha fatto questo parli: potete contattare i ragazzi di Felici nella Coda Onlus o il nucleo cinofilo di via Fileti Palermo e sarete ascoltati. Bisogna fermare questi mostri.

E se volete aiutarli, contattate Felici nella Coda OnlusSalvatore Libero Barone o gli altri ragazzi dell’associazione di Altavilla Milicia. Non tiriamoci indietro… loro fanno tanto per questi animali e sono soli davanti all’indifferenza delle autorità. Non hanno abbastanza risorse per pagare tutte le emergenze. 

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