Tutti purtroppo sarete tristemente a conoscenza dellesistenza del Festival di Yulin, triste occasione nel Sud della Cina in cui come pietanza viene servita carne di cane e di gatto, nonostante tale usanza continui a destare indignazione da parte dei più.
Purtroppo però il mercato della carne di cane e di gatto non si limita solo alla Cina, ma coinvolge altri paesi asiatici come Laos, Corea, Vietnam e Thailandia. E proprio in questo ultimo stato che si è svolta questa storia che ha del miracoloso, rappresentando un piccolo passo verso la sensibilizzazione delle masse nei confronti di questa bruttissima ed inutile celebrazione.
Grazie ai volontari della Soi Dog Foundation, associazione animalista thailandese, un cane di media taglia è stato salvato a pochi attimi dalla fine più triste che avrebbe potuto fare: il suo nome è Boonrod ed è un meticcio di taglia media, ma soprattutto sarebbe stato il prossimo cane ad essere macellato, in quanto un gancio vuoto lo attendeva.
Boonrod aveva precedentemente assistito alle torture degli altri cani dentro ad una minuscola gabbietta dove a malapena riusciva a muoversi e a tremare di paura. Ma il suo destino è stato diverso, ed è appunto stato battezzato con un nome che significa il salvato.
Anche dopo la liberazione, Boonrod è rimasto diffidente, ma dopo mesi di lavoro da parte degli educatori, il cane ha riacquistato la sicurezza e la fiducia persa. Poco prima della fine del suo percorso riabilitativo, una scrittrice italiana, Paola Tonussi è rimasta commossa dalla storia del cane e ha deciso di adottarlo: Boonrod è dunque stato imbarcato su un aereo per lItalia, pronto per iniziare una nuova vita con la dolce Paola, la quale ha addirittura deciso di dedicare un libro per l’occasione, denunciando le varie pratiche del Festival di Yulin. Un gesto davvero carino, cosa ne pensate?
Fonte: thelocal.it
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