Quando è arrivato in canile era spaventato, affamato e malaticcio. Ma poi abbiamo scoperto che, per dormire, faceva una cosa insolita e stranissima: solo allora abbiamo capito cosa gli era successo 

Il suo nome è Captain (Capitano) ed è un bellissimo cucciolone, dolce ed affettuoso. Attualmente vive nel rifugio Detroit Dog Rescue, un posto dove non rischia di finire in lista per l’eutanasia. È arrivato in questo rifugio a novembre e ha subito fatto innamorare tutti con la sua dolcezza.

Ogni sera Captain fa una cosa stranissima che ha fatto commuovere tutti nel rifugio. Loro gli mettono a disposizione dei letti morbidi e confortevoli ma lui, tutte le sere, preferisce dormire in una scatola di cartone. Non importa che statola è… ma la vuole piccola e di cartone.

Dorme nella scatola perché lui è un ex randagio ed è stato abituato a dormire solo all’interno delle scatole che trovava per strada. Per lui sono l’unico posto dove si sente sicuro e non cambierebbe la sua scatola per niente al mondo. I volontari sono sicuri, però, che una volta che verrà adottato, Captain cambierà idea sulla scatola. Sicuramente, sentendosi amato e coccolato ed entrando a fare parte di una famiglia, non avrà più bisogno della sua scatola di cartone.

Ma, fino a quel giorno, Captain sembra deciso a tenersi stretta la scatola-lettino. Millman-Rinaldi, una delle volontarie che si occupano di lui nel rifugio, racconta che Captain è stato trovato sulle strade di Detroit. Cercava disperatamente qualcosa da mangiare, era malato e aveva un colare rosso.

La donna parla di lui, con le lacrime agli occhi. Ogni tanto lo guarda con amore… darebbe qualsiasi cosa pur di vederlo sistemato in una buona famiglia. “Farebbe di tutto per un po’ di burro d’arachidi” racconta la donna “e scodinzola ogni volta che qualcuno si avvicina a lui. Nonostante quello che ha passato, e un cane dolce e amorevole. Ha così tanto amore da dare…” ha aggiunto la donna.

Captain non ha avuto una vita facile e la donna vorrebbe per lui una famiglia amorevole. “Ma se questo non dovesse succedere” ha detto la volontaria “noi ci prenderemo cura di lui qui al rifugio e gli daremo tutto quello che lo fa felice. E non m’importa se questo significa dover cercare ogni sera una nuova scatola per lui… Ti amo Captain, te e le tue scatole!”

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