Ami il tuo cane come se fosse tuo figlio? C’è una spiegazione e non è quella che tu pensi…

Le persone si dividono in 3 categorie: quelle che amano gli animali e li vedono come parte integrante della loro famiglia, quelli che danno loro da mangiare e li vedono come guardiani (senza dedicare loro né tempo né amore) e per finire quelli che semplicemente non vanno d’accordo con essi.

Alcune persone trovano ridicolo trattare gli animali come se fossero nostri amici, renderli più carini esteticamente, pensare di continuo al loro benestare e prendersi cura della loro salute: per molti sono azioni esagerate, non meritate da un animale domestico, visto solo come un guardiano (o, spesso, qualcosa di assimilabile ad un soprammobile).

Ma ciò non è vero: gli animali meritano di essere trattati come membri della famiglia, con affetto ed amore. È vero che ci sono differenze sostanziali tra animali e uomini, ma ci sono degli ottimi motivi per cui i nostri amici a quattro zampe devono essere amati.

Innanzitutto, stando ad alcuni studi svolti in Giappone, il cervello non distingue i vari tipi di ossitocina (l’ormone dell’amore, per intenderci) che gli esseri viventi liberano: ciò significa che l’ossitocina che si crea con il rapporto tra le persone è la stessa di quando si sta col proprio cane.

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Il modo in cui il cane o il gatto ci guarda è un inequivocabile segno del fatto che lui si senta un membro della famiglia e che noi facciamo parte della sua vita: guardandolo a nostra volta in modo affettuoso, non faremo altro che confermargli il bene che proviamo nei suoi confronti.

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Bisogna ricordare però che alcuni cani usano lo sguardo non per comunicare ma come forma difensiva: attenzione quindi se il vostro cane non è stato educato in un certo modo o se è con voi da poco tempo, perché potrebbe pensare che lo state mettendo alla prova. In ogni caso, non vergognatevi di amare il vostro cane: prima o poi, il mondo capirà come trattare gli animali!

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