Quando ho adottato Rex, era un cane selvaggio e aggressivo. Era abituato a procacciarsi il cibo e uccideva i piccoli animaletti. Per questo, quando l’ho visto accanto a quell’uccellino ho pensato che l’avesse ucciso lui. Ma non capivo perché Rex si rifiutava di camminare e quando l’ho scoperto sono rimasto sconvolto 

Ed Gernon è un uomo che vive in California. L’anno scorso ha adottato Rex, un cane randgio che era stato trovato vagando sulle strade. Rex era un cane considerato pericoloso: ringhiava quando qualcuno si avvicinava a lui mentre mangiava, uccideva i gatti che avevano la sfortuna di entrare nel cortile e attaccava gli altri cani.

Il poche parole era un cane abituato a difendersi e combattere per la sua vita. Ed lo ha seguito con amore e gli ha insegnato che la vita non era fatta solo di dolore e paura. Un giorno, dopo circa un mese dall’adozione, Ed stava passeggiando con il suo cane quando Rex si è fermato all’improvviso.

Sulle pietre c’era un piccolo uccellino, un colibrì che sembrava morto. Ed ha pensato che il cane l’avesse appena ucciso. Ma sul suo corpo c’erano tante formiche e questo significava che era lì da un po’. Era strano che Rex, abituato a mangiare tutto quello che trovava, non l’avesse avesse afferrato con i denti.

Ed l’ha chiamato per continuare la loro passeggiata ma il cane si rifiutava di muoversi. Spingeva il colibrì con una zampa. Alla fine il piccolo ha mosso una zampa e l’uomo ha deciso di provare a salvarlo. L’ha portato a casa e per qualche settimana l’ha nutrito con un speciale composto zuccherino e il colibrì si è ripreso.

L’hanno chiamato Hummer e, da allora, vive con loro dentro casa. Beve l’acqua dalla ciotola di Rex, sta sempre accanto a lui e il cane, una volta aggressivo e selvatico, adesso lo protegge. Questa storia dimostra che gli animali sono capaci di amare molto più di noi, umani e che sanno riconoscere quando qualcuno è in difficoltà.

Rex e Hummer adesso sono inseparabili. Il cane che ha salvato un colibrì ha deciso di tenerselo… e se vi è piaciuta questa storia e credete che dovrebbe essere un esempio per tutti noi, condividetela…

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