Leo, il cane di Favignana è stato ferito a fucilate perché piangeva la morte del suo umano. Ma c’è di più e vogliamo raccontarvelo

La storia di Leo è davvero commovente: nell’autunno del 2015 aveva commosso Favignana partecipando al funerale del suo amato padrone, percorrendo l’intera navata della chiesa in cui si è svolto il rito e lasciando tutti i presenti a bocca aperta.

{}

Dopo la morte dell’uomo, purtroppo, ha iniziato a vivere per strada, percorrendo di continuo il tratto tra il cimitero e piazza Matrice, come se si aspettasse di vederlo arrivare.

{}

Due mesi dopo, una mano crudele ha sparato tre colpi da un fucile ad aria compressa, che hanno rischiato di togliere la vita al povero Leo: non bastava la tristezza provata da questo meticcio nero di 23 chili.

{}

Leo era stato affidato alle cure di alcuni volontari, oltre che agli eredi del defunto, i quali lo tenevano nel loro cortile: di notte lo facevano entrare e lui andava a dormire nel letto del suo proprietario, dove era abituato. Questo prima che l’alloggio venisse svuotato.

{}

 

Dopodiché per lui iniziò l’agonia, che aveva comunque già provato le poche volte che si era allontanato dal suo padrone: una volta, addirittura, venne trovato legato sotto al sole cocente in una cava di tufo, tutto solo, mentre l’uomo lo cercava disperatamente.

{}

A pochi passi dalla chiesa avvenne il misfatto: tre colpi di fucile lo intontirono ma non lo ferirono abbastanza da fargli perdere i sensi. Tornò al rifugio con un foro, respirando male e, subito, le volontarie si accorsero che qualcosa non andava: così lo portarono subito al pronto soccorso di Trapani, dove venne affidato alle cure dei veterinari.

{}

Dopo qualche esame, venne sottoposto ad un intervento per rimuovere le pallottole possibili, lasciando solo quella nel lobo polmonare centrale sinistro. Le pallottole estratte sono state consegnate subito alle autorità, in modo da scoprire chi è l’uomo che ha avuto così tanto coraggio da commettere un gesto così incivile.

leo-it-3@EnpaTrapani

Leo ora sta meglio e ha trovato una famiglia per sempre. Una donna di nome Michela è venuta fino a Trapani per portarlo con sé a Milano. Un lieto fine per questo bellissimo cagnolone.

leo-it-4@EnpaTrapani

Fonte: palermo.repubblica.it

Articoli correlati