“L’ho chiamata per darle i biscotti e non veniva. Mi sono preoccupato perché Pumpkin era incinta e ho pensato al peggio. L’avevamo appena tolta dalla strada poche settimane prima… mi sono messo a cercarla e quando l’ho trovata mi si è gelato il sangue. Era intrappolata…”

Circa un mese fa questa dolcissima cagnolina è stata la protagonista di una storia a lieto fine che ci piacerebbe condividere con voi. A vederla così sorridente e felice non si direbbe che ha attraversato l’inferno… eppure Pumpkin, questo è il nome della cagnolina, sa bene cosa significa la paura e la solitudine.

Pumpkin era una randagia che vagava per le strade della città quando l’hanno incontrata per la prima volta i volontari della Hawkins County Humane Society, in Tennessee. Era triste, spaventata e magra e, in più, ara anche incinta. I volontari non l’hanno voluta rinchiudere in una gabbia, vista la sua situazione. Per questo a Pumpkin è stata trovata una sistemazione provvisoria nel cortile del rifugio, uno stallo temporaneo.

Ma a Pumpkin non bastavano i problemi che aveva dovuto affrontare da piccola, come cane randagio. È riuscita, non si sa come, ad infilarsi in uno spazio ristretto sotto il box degli attrezzi ed è rimasta incastrata.

Se n’è accorto Kennedy Margetjak, uno dei membri dello staff del rifugio. Ha capito che Pumpkin era nei guai quando l’ha chiamata, offrendoli i suoi biscotti preferiti, e non è venuta.

All’inizio Margetjak e gli altri volontari hanno provato ad aiutare Pumpkin tirandola con cura. Ma presto hanno capito che non sarebbero riusciti a farla uscire, visto che aveva la pancia. A quel punto hanno chiamato Joey Arnold, un’addetto ai lavori munito di tutti gli attrezzi.

Usando un crick Arnold è riuscito ad alzare il box degli attrezzi abbastanza da poter permettere ai volontari di trascinare Pumpkin fuori. Fortunatamente, la futura mamma non era ferita e ha ringraziato subito, a modo suo, l’uomo che l’aveva salvata.

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