Le vostre storie. Una scatola e una busta… due storie, due destini e un solo angelo custode…

A volte persone ordinarie fanno cose straordinarie. A volte gli angeli sono tra di noi. Solo che spesso non li vediamo e non ce ne accorgiamo di quello che fanno per le persone e per gli animali… Vediamo quello che indossa la nostra amica, la macchina che si è comprato il vicino, ci esaltiamo per un biglietto a un concerto ma non vediamo (o non vogliamo vedere) la signora accanto che ogni giorno compra, dalla sua misera pensione, le crocchette per i gatti randagi, non vediamo il cucciolo che qualcuno ha pensato di abbandonare in mezzo ai campi e passiamo avanti quando incontriamo un uccellino ferito.

Ma, fortunatamente, alcuni di noi non lo fanno e vogliamo raccontarvi la storia di una di queste persone che, ogni giorno, in silenzio, cercano di fare qualcosa per gli altri senza aspettarsi nulla in cambio. Lui si chiama Antonio ed è un ragazzo di Aversa. Ha sempre amato gli animali e, probabilmente, qualcuno la su lo sapeva e ha deciso di mettere sulla sua strada un cucciolo bisognoso.

Un giorno Antonio era uscito con la sua bici a fare un giro in periferia. In una piazzetta ha visto una scatola. Al suo interno c’era un cucciolo. La gente passava accanto alla scatola e nessuno si fermava. Eh già… un cucciolo in una scatola non conta. Si spera sempre che un altro ci penserà a salvarlo.

È molto più facile commentare su Facebook e prendertela con i volontari che non hanno più posto per stallare tutti i randagi che intervenire nella realtà. Ma Antonio non è come gli altri. Lui si è fermato e ha preso il cucciolo, portandolo a casa sua. E da allora Macchia, questo è il nome che le ha dato Antonio, è la sua compagna, la sua amica, la sua confidente. Ma la storia non finisce qui.

Antonio e Macchia erano usciti per passeggiare e la cagnolina ha cominciato ad agitarsi e a tirare. Antonio l’ha seguita e con grande stupore ha visto una borsa. Al suo interno c’era una cagnolina. Antonio ci racconta:

“Stavo portando a passeggio Macchia e ad un certo punto il mio cane si avvicina a una borsa abbaiando. La apro per vedere cosa c’era e trovo una cagnolina chiusa dentro, piena di zecche e pulci. L’ho portato a casa, le ho tolte tutte le zecche e le ho rasato il pelo e lavata per toglierle tutte le pulci. Ora è mia, si chiama Briciola ed è una cagnolina felice e contenta.”

Antonio non ha grandi risorse ma non si è tirato indietro e grazie a lui adesso due cani hanno avuto una seconda opportunità. Se tutti facessero come lui tanti altri animali potrebbero averla.

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