Dopo la chiusura per le 120 morti dei cani nel canile di Mortara adesso si è arrivati al trasferimento dei sopravvissuti, ma lascia stupiti chi ha vinto il bando, ecco dove finiranno quelle anime senza colpa!

Allora, non è semplice per chi non conosce molte dinamiche dei canili ma è fondamentale sapere che dietro ai cani c’è un gran giro di soldi e di gente di una certa importanza ovviamente.

Il canile di Mortara, Reggio Calabria, ha subito un’ispezione dopo la denuncia dell’Onorevole Bernini, imminente la chiusura per emergenza sanitaria, un’epidemia di cimurro aveva decimato i cani presenti nella struttura quindi se ne vietò subito nuovi ingressi, un cane muore di cimurro se non ha i vaccini, sia chiaro! La struttura non era adeguata nemmeno ai presenti quindi si doveva trovare una soluzione per spostarli.

Ecco dopo un anno è arrivata, sapete dove andranno a finire le centinaia di “lingotti” detenuti nel canile? In Sicilia, a Catania! La miglior soluzione è risultata quella a quanto pare, necessario sapere che ogni cane in canile(al sud questi prezzi) frutta da euro 1,30 centesimi a 2 euro al giorno. Questa la catena, il gestore del canile prende i soldi dai comuni dei quali raccoglie i cani, il comune li prende alla regione, la regione li prende dallo Stato, lo Stato li prende a noi poveri scemi! Per svuotare i canili basterebbe sterilizzare le cagnette femmine, il costo sarebbe di molto inferiore al quello che pagano per un cane chiuso, ma ovviamente nel giro di due anni, il numero dei cani diminuirebbe e quindi anche le entrate.

Ma la Sicilia che, terra bellissima, è già martoriata dal randagismo, una terra che rimette in strada quei cani curati perché ha i canili strapieni, una terra fatta di tante brave persone che si sbattono per aiutare più anime possibili, una terra dove ogni ora si ritrovano cani in emergenza e dove i comuni poco possono, come farà a prendersi cura di questi poveri sventurati?Certo la Calabria pagherà il giornaliero ma è molto difficile che questi cani potranno mai trovare adozione da lì. I volontari calabresi e siciliani sono attoniti e sbigottiti, sui social sta scoppiando una bufera. Vabbè tanto sono solo cani, non hanno mai scritto lamentele, non hanno mai rilasciato interviste loro, rimangono lì a marcire tra gli stenti per produrre guadagno a qualcuno, ma in Italia questo non interessa, neanche se ne parla mai! L’appalto ha superato  controlli, quindi è validissimo per legge.

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