Straziante: un piccolo cucciolo abbandonato, che pesa meno di un chilo, soffre di solitudine mentre le persone lo ignorano (VIDEO)
Quando ci sentiamo sopraffatti dalle avversità della vita pensiamo alla storia di questo cane: tutto comincerà a fare meno paura. Quasi sempre, infatti, contano i punti di vista. Spesso delle piccole difficoltà tendiamo a considerarle più grandi di quello che sono. Tyson era un “batuffolo di pelo” dalle minuscole dimensioni. Probabilmente non pesava nemmeno un chilo, racconta il soccorritore, che ne condivise le vicende sui social, tenendo aggiornati i follower con una serie di post, fino al lieto epilogo.
Era parecchio denutrito e disidratato, i suoi occhi imploravano aiuto. Non si muoveva per gestire le poche energie rimaste in corpo. In condizioni del genere dovrebbe essere naturale provare della compassione e impegnarsi a supportarlo. Eppure, i passanti passavano oltre, indifferenti alla vista di una povera anima sperduta, incuranti che con il loro gesto stavano contribuendo alla sua prematura scomparsa. Pensavano soltanto al proprio benessere, ciechi di fronte alle ingiustizie della vita.
Alimentavano la sofferenza del Fido, le cui ferite erano profonde, al di là di quanto visibile in superficie. Si sentiva trascurato e ciò aveva degli ovvi effetti sull’autostima. Poi, finalmente, un’anima pia lo avvicinò e lo portò dritto dal veterinario. Mosso dalla passione nei confronti dei fedeli amici a quattro zampe, fece il possibile per dargli il necessario supporto.
Già dal primo sguardo era evidente la forte sofferenza provata, ma il responso di personale esperto e qualificato avrebbe consentito di ottenere un quadro clinico dettagliato. Una zampa era ferita, da trattare subito, per impedire il peggioramento della situazione. Il pus fuoriusciva, il che mise ulteriore fretta al personale. Nelle settimane seguenti il cane guarì, mentre metteva su qualche chiletto, con i pasti invitanti serviti dallo staff. Al giorno 105 venne, infine, dimesso dalla struttura, avendo trovato sistemazione: una famiglia, residente in Belgio, lo attendeva a braccia aperte!
