I pompieri salvano i gattini da un incendio ma il rifugio prende una decisione davvero crudele. I piccoli erano tutti in buona salute, ma gli esseri umani sanno solo distruggere.

Purtroppo il problema del randagismo e dell’abbandono degli animali, affligge molti luoghi. Nonostante le svariate associazioni sparse per il mondo e i rifugi che ospitano gli animali, non si riesce a dare sostegno a tutti. Molti rifugi purtroppo, per mancanza di spazio, spesso sono costretti ad “addormentare” molti animali. Ciò non dovrebbe succedere, poiché lo scopo di questi luoghi è aiutare gli animali e non ucciderli.

Purtroppo però spesso gli animali più anziani, o malati vengono messi a dormire, per lasciare spazio a cani e gatti facilmente adottabili.

I gattini salvati e poi uccisi.

In Conway, Arkansas, dei coraggiosi pompieri hanno salvato una cucciolata di gattini da un incendio. I piccoli stavano bene, avevano solo bisogno di nutrimento. I pompieri portano i gattini ad un rifugio che si trova nelle vicinanze.

Purtroppo, il rifugio era pieno, e i volontari sono stati costretti a prendere una crudele decisione. I piccoli avevano bisogno di essere alimentati con il biberon, e nel rifugio non avevano ne lo spazio ne le risorse per potersi occupare di loro. Invece di trasferire i piccoli in un luogo dove potessero occuparsene, li hanno messi a dormire per sempre.

La notizia ha scioccato i pompieri e tutti coloro che né sono entrati a conoscenza. I gattini erano sani e non sarebbero dovuti morire in quel modo. I volontari dicono che uno dei micini era già arrivato morto al rifugio. Essendo una cucciolata numerosa non hanno visto altra alternativa.

E’ davvero triste sapere che proprio le organizzazioni che dovrebbero lottare per difendere gli animali, facciano delle vere uccisioni di massa. Purtroppo gli animali abbandonati sono tanti e lo spazio scarseggia. Ecco perché consigliamo sempre di adottare e non comprare. Quando adottate un cane, ne state salvando due: quello che fate entrare nelle vostre vite, e quello che prenderà il posto al rifugio. Pensateci e condividete.

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