Cuccioli abbandonati erano così malati che avevano perso tutto il loro pelo

Quando Kristina Rinaldi, direttore esecutivo del DDR (Detroit Dog Rescue), si è trovata davanti a questi cuccioli ha pensato che doveva fare tutto quello che poteva per dargli una seconda possibilità.

I cani erano affetti dalla scabbia che gli aveva fatto perdere tutto il pelo e aveva esposto la pelle a ferite  profonde, l’infezione era entrata nel loro fisico, la febbre altissima e i linfonodi erano enormemente infiammati. I sei cuccioli si trovavano in una situazione veramente drammatica e si combatteva contro il tempo per poterli salvare.

Purtroppo due erano ridotti malissimo e non sono riusciti ad arrivare neppure fino alla clinica veterinaria.

Per i quattro sopravvissuti si è cercato di fare di tutto: idratazione, nutrimento, cure antibiotiche per combattere l’infezione, pulizia delle ferite che dovevano essere disinfettate e trattate con medicine specifiche per ridurre al minimo il dolore e velocizzare i tempi di cicatrizzazione.

Per dodici settimane i cuccioli sono stati sottoposti a cure intensive e trattati con estrema cura per permettergli di debellare completamente l’infezione portata dalla scabbia.

Per evitare che si grattassero e si ferissero d nuovo (la scabbia scatena un prurito insopportabile) gli erano state messe delle magliettine che loro portavano da bravi senza mai opporsi, anzi sembra quasi che gli piacesse.

Una volta ripresi da questa brutta malattia, sono stati resi adottabili e in un batter d’occhio e tutti hanno trovato una casa, dove saranno amati e accuditi con gioia e affetto. Uno dei cuccioli è stato adottato da una volontaria del DDR ed è trattato come il figlio della coppia: coccolato e viziato!

Tilbury, Petunia, Pinne e Arthur (questi sono i nomi con cui sono stati battezzati i cuccioli) si stanno riprendendo bene, hanno un bel manto e hanno trovato una casa, dove gli faranno dimenticare quelle cose brutte che qualcuno gli ha fatto passare, ma tanti cani aspettano ancora una famiglia: prendete i cani nei rifugi e donate loro una seconda vita!

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