Lo sgomento corre negli occhi dei bambini quando avvistano qualcosa che galleggia in acqua: è il corpo di un gattino!

Il sole, il mare, il profumo della salsedine, lo schiamazzo dei bambini che corrono lungo la banchina del porto. I colori sono quelli tipici del litorale di Marsala.  Un meraviglioso quadretto, ma come una pellicola che scorre, all’improvviso arriva un fermo immagine. I bambini si bloccano di colpo, la loro attenzione è stata attirata da qualcosa che galleggia sull’acqua. Lo sgomento corre nei loro occhi: è il corpo di un gattino! È immobile e hanno paura che sia morto. Un attimo di silenzio, nelle loro teste corre un interrogativo: “Cosa possiamo fare?” All’orizzonte appare la risposta ai loro pensieri. La motovedetta della Guardia Costiera sta rientrando dal giro di ricognizione del litorale. I bambini intuiscono subito che quegli uomini possono aiutarli e incominciano ad agitarsi per attirare la loro attenzione, indicandogli il punto in cui si trova il povero micio di poche settimane di vita.

Gli angeli del mare arrivano, individuano subito il punto indicato dai bambini e un uomo si butta in mare per prendere il gattino. Lo riporta a bordo. Incominciano a fargli un massaggio cardiaco, la respirazione bocca a bocca. Il felino ha bevuto molta acqua e la situazione è disperata! Non respira, ma questi valorosi uomini non si fermano. Continuano a massaggiare il delicato corpo del gatto per fare uscire l’acqua e finalmente un piccolo, impercettibile sussulto e poi il grido della speranza: il micino respira! L’uomo che gli sta prestando soccorso, non si ferma, continua la sua opera, mentre il collega urla agli altri di ritornare immediatamente in porto ed allertare il veterinario! Arrivati in porto, hanno trasportato subito l’animale negli uffici della Capitaneria dove, ad attenderli, c’era il veterinario che ha controllato la sua situazione e lo ha stabilizzato per il trasporto in clinica.

Gli angeli del mare hanno salvato una vita, ma non si sono fermati a questo. Infatti, il gattino, che è ricoverato in clinica per riprendersi dall’incidente, è stato battezzato Charlie ed è stato adottato dall’Ufficio Circondariale marittimo di Marsala. Grazie anche ai dolci angioletti sulla banchina che hanno fermato i loro giochi per salvare il piccolo felino!

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