I miracoli esistono: cagnolina paralizzata si rimette in piedi e torna a camminare (VIDEO)

A volte, i miracoli accadono. Questa povera cagnolina aveva ricevuto le carte sbagliate. Affidata a persone prive di umanità, era stata talmente maltrattata da non riuscire a muoversi. Il dolore era talmente forte da averla portata a uno stato di paralisi. E, come se ciò fosse poco, i padroni hanno avuto pure la crudeltà di lasciare in un luogo dimenticato da Dio. Un bel giorno, però, la quadrupede ha finalmente visto la sua vita cambiare. Una squadra di brave persone si è prodigata a soccorrerla.

Cagnolina sul letto

Rimetterla in buone condizioni sarebbe stato difficile, tuttavia ciascuno dei salvatori era determinato a tentare ogni strada affinché Gabi (questo il suo nome) ritrovasse energia e gioia di vivere. Una zampa era particolarmente debilitata e lì si sono concentrate le cure dei veterinari. Presso la struttura dove l’hanno lasciata, i medici si sono dati parecchio da fare per consentirle di lasciarsi il peggio alle spalle.

Cagnolina dal veterinario

Da superare c’era pure l’ernia, l’ennesima complicazione di un quadro critico. Sottoposta la cagnolina ai necessari interventi di sutura, la situazione ha preso la piega sperata. Nel prosieguo, Gabi ha mostrato i progressi tanto sperati, fino al punto in cui, a sette giorni dalla buona azione, non si è rimessa in piedi, pronta a camminare. Che impresa!

I dottori hanno, quindi, deciso di sottoporla a una visita ai raggi X. Il verdetto sarebbe servito a capire se gli sviluppi erano stati effettivamente quelli attesi. Tolto ogni dubbio, i volontari dell’associazione occupatasi di lei hanno aperto le domande di adozione.

La ricerca si è conclusa nel migliore dei modi, nel momento in cui una famiglia polacca ha presentato richiesta, vedendosela accolta. Qui avrà modo di condurre l’esistenza tanto meritata. Superata la burrasca, adesso soffia un vento favorevole per Gabi. Con coraggio e forza di volontà si è lasciata indietro la sofferenza. Niente e nessuno le potrà mai più negare il diritto di essere una cagnolina felice e realizzata.

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