Una famiglia, una tranquilla gita in barca in Alaska, poi…all’improvviso avvistano qualcosa di straordinariamente insolito

Alle volte le cose più impensabili capitano sempre nei momenti dove siamo tranquilli, rilassati e vorremmo solo assaporare il gusto di una giornata dedicata al puro relax. Aggiungerei a contatto della natura, molto meglio se in un posto meraviglioso come l’Alaska. È così che immaginavano la loro giornata Tom Satre e la sua famiglia, avevano in programma una bella gita sul fiume Taku Inlet  e presa la barca,  hanno iniziato la risalita fino allo Stephens Passage, un’insenatura meravigliosa dove nel passato viveva una tribù di nativi chiamati per l’appunto Taku. Ma all’improvviso, avvistano qualcosa che si muove nell’acqua e sembra avvicinarsi.

Certo,  tutto si aspettavano meno che vedere nuotare nell’acqua gelida degli animali che di solito non sono presenti nell’oceano, infatti si trattava di un branco di cervi Sitka, in evidente difficoltà.

Nuotavano, ma erano sfiniti, spaventati, lottavano continuamente contro le onde ed erano lontanissimi dalla costa. Non si sà per quale motivo questi cervi hanno affrontato questo rischiosissimo viaggio, ma era come se avessero capito che l’unica possibilità di salvezza per loro era rappresentata dalla barca di Tom.

I cervi si sono avvicinati sempre di più, circondando quasi la barca nel disperato tentativo di farsi aiutare. Tom e la sua famiglia dovevano fare qualcosa, ed hanno pensato ad una probabile soluzione per far sopravvivere quelle povere bestiole. Dopodichè, ciascun menbro della famiglia ha preso una corda e riproducendo un laccio come quello usato per catturare i manzi, lo ha lanciato sul collo di ogni cervo.

Per fortuna sono riusciti ad issarli a bordo e anche facendo molta fatica, qualche cervo pesava infatti anche 85 kg.

Uno dei cervi era in ipotermia, aveva preso troppo freddo e tremava come una foglia, Tom e gli altri componenti della famiglia, lo hanno massaggiato prima vigorosamente poi dolcemente fino a che le sue condizioni non si sono stabilizzate.

Tutti i cervi, sia pur quasi congelati, erano finalmente  a bordo della barca Alaska Guest, e d’ora poi Tom  avrà motivo di esserne ancora più orgoglioso dopo questo straordinario salvataggio.

Visto il freddo patito, Tom ed i suoi familiari,  hanno usato una carriola per il trasbordo, infatti se la temperatura dei cervi non tornava alla normalità, non sarebbero riusciti nemmeno a camminare.

Questa famiglia merita mille riconoscimenti, per la sensibilità dimostrata nei confronti di animali selvatici in difficoltà. Bravi,  si dovrebbe prendere esempio da gente come voi.

Fonte: www.heroviral.com

 

 

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