“Ero psicologicamente distrutto, avevo deciso di farla finita. Sono uscito fuori a fumare l’ultima sigaretta quando di colpo è sbucato un gattino dal cespuglio, ha iniziato a strusciarsi sulle mie gambe. Improvvisamente..”

La guerra, qualunque essa sia, non lascia solo lesioni fisiche, ma anche profonde e devastanti ferite psicologiche. Quello che un soldato vede e fa, non lascia l’animo intatto, lo buca, lo strappa, lo straccia!

Un giovane soldato è tornato dal campo di battaglia dove ha riportato lesioni cerebrali molto gravi e dolorose e il suo animo è stato completamente distrutto. Josh Marino, questo il nome del giovane soldato, stava attraversando un periodo molto brutto della sua vita. Dopo esser tornato dalle zone di guerra, oltre ai postumi del trauma che gli rendevano la vita un vero inferno, aveva l’anima a pezzi. Tutto gli impediva di riprendere il ritmo di una vita decente.

Si era convinto che quella non era più vita, il suo sacrificio non era servito a nulla, e nessuno s’interessava di lui. In una notte piovosa Josh aveva capito che non voleva più lottare. Avviandosi in giardino, sotto la pioggia, a fumare la sigaretta prese la decisione di mettere immediatamente la parola fine alla sua vita.

Intanto che questi terribili pensieri conquistano sempre di più la mente di Josh, spunta improvvisamente un micino da un cespuglio.

Josh racconta: “È venuto fuori ed ha cominciato a strofinarsi sulle mie gambe. Sono scoppiato in lacrime, forse il gattino aveva capito che c’era qualcosa che non andava in me. Ho smesso di pensare a tutti i miei problemi ed ho iniziato a pensare ai suoi problemi”.

Josh ha chiamato il gattino Scout. Il micio ha fatto capire a Josh che in lui non c’era nulla di sbagliato o di imperfetto, aveva solo bisogno di essere compreso.

Un giorno , tornando dal lavoro, Josh non ha trovato Scout e ha incominciato a cercarlo, ma di lui non c’era traccia. L’uomo ha pensato che doveva tutto a quel gatto, che era apparso per fermarlo nel momento in cui lui voleva mettere la parola fine alla sua vita, ma poi era sparito.

In onore a lui, Josh decide di andare al gattile della città ed adottare un micio. Mentre camminava tra le gabbie, si è sentito toccare il braccio da una zampina nera! Ha guardato bene la gabbia ed era lui: Scout!

Josh non ha perso tempo, lo ha subito preso dalla gabbia e ha fatto tutti i documenti per l’adozione: ora Scout è membro ufficiale della sua famiglia, nonché angelo custode di Josh.

Articoli correlati