Cuccioli piangono mentre mangiano il loro primo vero pasto della loro vita

Il mondo è piano di persone senza cuore, tanto da riuscire ad abbandonare dei poveri cuccioli per strada, in balia del proprio destino. Questo equivale, se non salvati in tempo, a portarli praticamente alla morte, in quanto non riescono a soddisfare i proprio bisogni da soli, neanche il più semplice, come quello di procurarsi da mangiare. Questi poveri cuccioli, salvati da un associazione di animali, hanno sciolto il web con la loro storia. Cuccioli che piangono mentre mangiano il loro primo vero pasto, è la triste realtà della vicenda accaduta a Napoli.

Credit: OIPA

Una storia molto triste

Questi poveri animali, nonostante la loro tenera età, hanno già sofferto moltissimo. Sono stati trovati disidratati e con molti parassiti sopra di loro, fortunatamente sono stati messi in salvo da OIPA Napoli e prov. Non appena sono stati caricati in macchina, hanno cominciato a vomitare cose di ogni tipo, tra cui rami, cipolle e pomodori, in quanto hanno provavo a cibarsi di tutto quello che trovavano pur di sopravvivere.

Fortuna che l’associazione è intervenuta in tempo, salvandoli da un triste destino. Dopo vari controlli e esami, i cuccioli sono stati curati, e adesso godono in ottima salute. Sono stati anche vaccinati e gli è stato inserito il microchip, così da prepararli per un eventuale adozione.

Siccome non avevano mai provato un vero pasto, non appena gli sono state portate delle crocchette, i cuccioli sono fiondati su di esse, cominciando uno straziante pianto. Sicuramente è una scena molto triste e dura da realizzare, in quanto nel mondo cose del genere non dovrebbero accadere.

“I cuccioli hanno iniziato a piangere mentre mangiavano, è stato davvero straziante, da spezzare il cuore. Non avevano mai mangiato del cibo adatto a loro. Non appena si saranno tranquillizzati, li porteremo a fare le visite dal veterinario, così da vaccinarli, sverminarli ecc. Adesso abbiamo bisogno del vostro supporto per comprare loro da mangiare e per le spese delle visite”

scrive l’associazione sotto un loro post.

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