Cagnolino con un enorme tumore al collo si nascondeva in un cantiere: ecco come lo hanno salvato (VIDEO)

Se incontri un animale in evidente difficoltà, non esitare a segnalare il suo caso a un’associazione per animali delle tue zone. A volte un semplice messaggio WhatsApp da parte nostra può davvero fare la differenza per un esemplare che ha solo bisogno di cure veterinarie, e che non ci chiede nulla in cambio. Grazie a questo piccolo gesto il protagonista di questa storia, un cane segugio adulto, è stato sottratto a grandi sofferenze.

Infatti, è bastata una veloce segnalazione tramite SMS per fare in modo che il povero animale cominciasse a vivere come aveva sempre meritato. La persona che ha contattato Pawtcake ha assunto quindi un atteggiamento esemplare, scegliendo di non voltare le spalle a una creatura malnutrita e malata. Appena hanno ricevuto la segnalazione, i volontari del rifugio per la protezione di animali hanno raggiunto il luogo indicato. Si trattava di una casa in costruzione, un edificio completamente vuoto e dunque privo di viveri e di protezione.

Il segugio, quindi, non aveva a disposizione cibo e acqua, e infatti appariva piuttosto denutrito. Ma ciò che non poteva passare inosservata era l’enorme massa che pendeva dal collo dell’animale: un tumore di almeno 12 kg. Non sappiamo da quanto tempo il cane avesse sviluppato questo tumore, ma sicuramente quella grande massa doveva aver complicato notevolmente la sua sopravvivenza. Inoltre, il cane appariva molto spaventato, a tal punto che si nascondeva dietro alcune lastre utilizzate per la costruzione.

Nonostante il suo timore, i volontari sono riusciti a condurlo nella clinica veterinaria. La prima cosa da fare, senza alcun dubbio, era rimuovere l’enorme tumore. Così, il coraggioso animale ha affrontato l’intervento, che si è rivelato vincente anche grazie alla sua pazienza e al suo spirito combattivo. Senza più quel grande ostacolo che gli impediva di svolgere persino le azioni più banali, il segugio ora è di nuovo un cane pieno di vita. Non resta che trovargli una sistemazione piena di affetto e nella quale possa sentirsi finalmente al sicuro!

Articoli correlati