Cagnolino cade in una trappola in un bosco e non smette di disperarsi: le sue condizioni sono gravi

La storia che stiamo per raccontarvi ha per protagonista un tenero cucciolo di cane, cacciatosi nei guai per colpa della crudeltà umana. Tuttavia, se inizialmente il suo destino sembrava segnato dalla cattiveria dell’uomo, la sorte di questo cucciolino è cambiata in meglio grazie a una persona dal cuore grande. In questa incredibile vicenda il caso ha avuto un ruolo determinante, ma anche la determinazione del povero cagnolino ha permesso di dare a questa storia un lieto fine.

Un giorno, un contadino si trovava a passeggiare nei pressi dell’area boschiva attorno alla sua abitazione. Era una mattina qualunque quando l’uomo si è accorto di una presenza insolita. Un lungo pianto di disperazione spezzava il silenzio del bosco: doveva esserci un animale in difficoltà nei paraggi. Non è servito molto, infatti, prima che il contadino si rendesse conto di cosa stava accadendo. Addentratosi fra gli alberi, l’uomo ha visto una scena straziante, di fronte alla quale era impossibile per lui rimanere indifferente.

Così, ha pensato bene di contattare l’associazione locale di nome Stray Paws, che ha immediatamente preso in carico l’animale in pericolo. Si trattava di un cucciolo di cane che era stato catturato da una trappola. La trappola era dotata di una corda, a sua volta legata ad un albero. Per il povero cane, dunque, era impossibile fuggire da quella condizione. Per quanto tentasse di dimenarsi, infatti, il cucciolo era bloccato irrimediabilmente in una rischiosissima posizione.

Così, le sue zampe erano completamente gonfie, una di esse presentava persino una frattura. I veterinari che lo hanno sottoposto ai primi controlli hanno constatato, inoltre, che il cagnolino aveva una temperatura corporea molto alta, e che non aveva affatto appetito. Data la gravità delle sue condizioni di salute, il rifugio e gli specialisti hanno tenuto sott’occhio il tenero cucciolo giorno e notte, senza mai smettere di credere in un miglioramento.

Fortunatamente, la costanza degli umani e la forza di volontà del cagnolino – soprannominato Tigrula – sono valse a molto. Gradualmente, grazie all’aiuto di una siringa, Tigrula ha ripreso a nutrirsi. Le ferite alle zampe sono migliorate grazie a costanti medicazioni, fino a che l’esemplare non è stato di nuovo in grado di muoversi autonomamente. Al sedicesimo giorno, finalmente, il cucciolo ha ricominciato a giocare e a divertirsi! Oggi Tigrula aspetta solo che qualcuno lo accolga nella propria famiglia.

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