Cagnolina muore aspettando che la sua famiglia tornasse per lei. Una volontaria scrive una lettera alla famiglia.

La triste storia di Mia inizia quando fu trovata vagabondando per le strade con una lesione alla zampa posteriore, e fu portata al OC Animal Care. La boxer era una cagnolina già anziana, non era mai stata sterilizzata ma aveva il microchip, perciò aveva un periodo di grazia di 10 giorni, perché i suoi umani venissero a prenderla, prima che la sacrificassero.

Prima fu inviata una lettera nell’immediato ai suoi proprietari e furono anche contattati telefonicamente. Nel frattempo pero, Mia doveva restare nel canile. Dovuto alla sua età e al fatto che aveva avuto una casa, la cagnolina aveva difficoltà ad adeguarsi alla permanenza nel canile pieno di rumori, latrati e pianti di altri cani che la facevano sentire davvero spaventata, tanto che si nascondeva sotto la copertina o in un angolo della gabbia.

Il rifugio aveva utilizzato un antinfiammatorio per il dolore alla zampa di Mia, ma purtroppo non potevano fare nient’altro finché non fosse intervenuta la famiglia per decidere come procedere. Purtroppo col passare dei giorni era evidente che la sua famiglia non era minimamente interessata a lei ma la cagnolina sembrava non perdere la speranza anche se diventava ogni giorno più debole.

Quando si conobbe la triste storia di Mia, un gruppo di salvataggio decise di prenderla con se e cercargli una casa dove poter trascorrere la sua vecchiaia amata e protetta. Ma purtroppo questo non si realizzò mai.

Il gruppo di salvataggio doveva aspettare per legge i 10 giorni per poter prelevare Mia, a quel punto non sarebbe più servito il consenso dei proprietari. Purtroppo però Mia si spense un giorno prima, morì sola nella sua gabbia.

Teresa Ritzhaupt, una volontaria che come tanti altri voleva salvare Mia, scrisse una lettera nella speranza che i suoi proprietari la leggano.

“Noi sappiamo che Mia ha sofferto moltissimo per la perdita della sua famiglia e ha provato dolore nel dover restare 9 giorni rinchiusa nel canile, i suoi ultimi 9 giorni. Quello che io spero (vivo a Seatle come voi) è che un amico, un collega di lavoro o un vicino di casa veda questo post di Mia, perché sappiano e sappiate che anche se lei era vostra responsabilità, si trasformò nella nostra quando l’avete abbandonata perché morisse sola, spaventata e con dolori in un canile che sopprime gli animali. Noi non abbiamo potuto fare visita a Mia, non l’abbiamo potuta consolare ne rassicurare, perché per legge lei era ancora di vostra proprietà e solo il personale del canile poteva avvicinarsi a lei.”

“Molti di noi adesso stanno piangendo per lei. Abbiamo visto una meravigliosa cagnolina che meritava qualcosa di meglio, volevamo aiutarla e consolarla. Adesso noi soffriamo, in cambio è chiaro a voi non importava nulla di lei, non vi importava neanche di salvarla, l’avete lasciata lì perché morisse. Possiamo solo sperare che un giorno il Karma vi trovi e faccia la giustizia che meritate.”

Riposa in pace Mia.

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