Viene Duramente Colpito Il Festival Dello Yulin, Guardate Cos’è Successo Durante I Festeggiamenti

Milioni di persone hanno protestato contro questo cruento festival che si svolge ogni anno nella città di Yulin, dove migliaia di cani vengono macellati e cucinati nei modi più impensabili per essere venduti come cibo. Tantissimi attivisti e animalisti sono intervenuti per cercare quanto meno di salvare il maggior numero di cani possibile, visto che non si è ancora riusciti a far abolire la festività.

Petizioni, manifestazioni e proteste non sono serviti a fermare il festival quest’anno, ma le cifre parlano chiaro e lo Yulin è stato duramente colpito. Anche quest’anno è stato festeggiato il festival del terrore, ma questa volta la situazione è stata ben diversa, grazie a tutti gli sforzi di animalisti e attivisti ma anche alle semplici persone che hanno speso pochi minuti del loro tempo per firmare le petizioni, durante il festival si respirava una aria un po tesa.

Venditori e ristoranti hanno nascosto la parola “cane” dai manifesti nei giorni precedenti e dalle prime ore del mattino numerosi agenti in divisa e in borghese passeggiavano attraverso il mercato di vendita di carne di cani.

Anche se non si è riusciti a vietare la tradizionale manifestazione, si è riusciti a colpirlo lì dove fa davvero male: il registratore di cassa.

Il festival, che ha avuto inizio il Martedì 21 giungo è durano dieci giorni ma ha mostrato una versione ridotta, con meno pubblico e meno bancarelle. Secondo i media locali, molti dei clienti abituali hanno preferito mancare all’appuntamento, a causa della “pressione morale” degli attivisti riguardo ai diritti degli animali che hanno esercitato attraverso i media.

“Il business è andato particolarmente male quest’anno. Negli anni precedenti riuscivo a vendere fino a trenta cani al giorno, quest’anno riuscivo a malapena a venderne cinque” un macellaio dello Yulin ha detto  a Xinhua.

Il governo ha anche cercato di ridurre l’impatto del festival, vietando i suoi funzionari di parteciparvi. Inoltre, la campagna di raccolta di firme contro il festival ha raggiunto più di undici milioni di firme, tra le quali quelle di diversi personaggi famosi. Un social Cinese “Weibo social -Red” simile a Twitter, abbonda di commenti sull’argomento. “Se non ti piace mangiare carne di cane, non mangiarla, ma rispetta le tradizioni” esprimevano.

Tuttavia, il dibattito va al di là di mangiare o non mangiare carne di cane. La Cina non ha un’industria di cani allevati come “bestiame”. Così, la fornitura del festival dove ogni anno circa 10.000  cani sono sacrificati, include il furto di moltissimi animali da compagnia, con conseguenze moralmente devastanti per i proprietari.

Le autorità cittadine hanno anche alimentato la polemica degli attivisti con il loro atteggiamento. Mentre ufficialmente il governo della città non ha aderito al festival, la presenza piuttosto massiccia della polizia è stata evidente cosi come era evidente il suo scopo: reprimere gli attivisti. Come riportato dal Global Times, un uomo che ha cercato di acquistare vari cani vivi per salvarli dalla macellazione, è stato inseguito da dieci poliziotti.

I fotografi hanno dovuto lavorare di nascosto. Coloro che sono scoperti a scattare foto sono stati intercettati dalla polizia e scortati fuori dalla zona del festival.

Tuttavia, ogni anno sempre più attivisti cercano di salvare cani attraverso l’acquisto delle stesse gabbie dove i cani aspettano di essere sacrificati. Ormai la tradizione dello Yulin verrà presto sconfitta.

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