“Ho visto il cane, in quel posto isolato e mi sono avvicinato per vedere se stesse bene. Era raggomitolato su se stesso. Gli ho fatto una carezza, volevo salvarlo, ma quando il cane ha alzato la testa, è stato uno shock, sono caduto all’indietro e ci ho messo un po’ a tornare in me.”

Un mostro umano gli si avvicina portando una pala. Un solo colpo netto e devastante gli ha tagliato il cranio a metà, portandogli via orecchio, occhio, zigomo, recidendo e distruggendo muscoli e nervi. Un danno fatale.

La prima reazione di Sky è stata quella di scappare da tanta crudeltà, rifugiarsi in un posto sicuro dove avrebbe sofferto il suo dolore atroce fino alla fine dei suoi giorni lontano da chi lo aveva trattato così solo perché voleva giocare. Quanta cattiveria sta invadendo questo mondo? Quanta crudeltà gratuita è espressa sempre più spesso dall’essere umano?

Non si sa quanto tempo sia rimasto nel suo rifugio, il dolore deve essere stato atroce, ma lui è rimasto lì, solo!

I tessuti stavano andando in necrosi, la ferita si era coperta di pelo ed erba, l’occhio era sceso completamente dall’orbita e si stava staccando. Un’infezione lo stava uccidendo.

Un giorno qualcuno, girando per i campi, ha notato questo cane in un anfratto della roccia e ha avvisato subito il veterinario del villaggio.

“Ho visto il cane, in quel posto isolato e mi sono avvicinato per vedere se stesse bene. Era raggomitolato su se stesso. Gli ho fatto una carezza, volevo salvarlo, ma quando il cane ha alzato la testa, è stato terribile. Per lo shock sono caduto all’indietro e ci ho messo un po’ a tornare in me.”

Sky era terrorizzato, ma si è lasciato prendere. L’hanno portato subito in clinica soave gli hanno disinfettato le ferite, tolto la pelle in necrosi e fatte applicazioni a base di antibiotico per contrastare l’avanzare dell’infezione. Gli hanno tolto i denti che il colpo gli aveva incastrata impedendogli di aprire la bocca. Non poteva né bere né mangiare.

Sky è stato sottoposto a tutte le cure necessarie e nutrito con flebo e puree perché è l’unico modo in cui è possibile nutrirlo.

Per salvarlo servirebbe un intervento maxillofacciale e per questo motivo è stata avviata una raccolta fondi visto che i costi sono molto elevati.

Chi vuole seguire la storia di Sky o fare donazioni può cliccare qui! Dopo questa terribile vicenda, Sky non potrebbe trovarsi in mani migliori. Viktor Larkhill e la sua squadra sono tra i migliori chirurghi del mondo, in grado di compiere interventi difficilissimi e salvare anche le situazioni più disperate. Guarisci presti piccolo Sky.

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