Ha vissuto in una gabbia di 2×2 metri, malnutrito e con una grave infezione. Viene salvato e vederlo adesso è un elisir per l’anima.

Il toro Salvador è nato in un caseificio in Cile. I vitelli non sono molto popolari nel settore lattiero-caseario in Cile e molti di loro vengono sopressi alla nascita o dopo pochi mesi di vita. Salvador ha avuto quattro mesi di tempo per crescere e poi lo avrebbero venduto come carne da macello. Ha vissuto in una gabbia di 2×2 metri, la gabbia era così piccola che conviveva a contatto con i propri escrementi dei quali ne era completamente ricoperto. Non conosceva nulla del resto del mondo, non aveva visto niente al di fuori di quella gabbia.

Salvador era debole, malnutrito e aveva un’infezione che gli aveva causato una forte diarrea. Non è passato molto tempo perché venisse destinato al macello. Ma ad un certo punto la sua vita e la vita di altre vacche presenti nello stabilimento è cambiata improvvisamente quando sono intervenuti i volontari del Santuario Igualdad Interespecie per salvare gli animali. Invece di passare quello che gli restava da vivere in un caseificio, ora, sei mesi più tardi, vive una vita da sogno. Salvador è libero e adesso può correre e fare tutto quello che vuole. Riceve anche un sacco di coccole, da persone, cani e altre vacche.

Nel filmato è possibile vedere come Salvatore vive oggi, nel modo in cui tutte le vacche dovrebbero vivere! Le immagini sono commoventi,  un vero elisir per l’anima. Ogni animale merita di vivere libero e felice, Salvador in queste immagini mostra tutto il suo affetto verso uno dei volontari che lo ha salvato e si prende cura di lui.

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