Utilizzato come un sacco da box, vagava per le strade, in condizioni pietose, pieno di ferite e cicatrici. Ma le ferite più profonde erano quelle morali: camminava a testa bassa e cercava di sfuggire alla gente, impaurito.

La  notizia che sto per raccontarvi è raccapricciante, crudele, dolorosa e mi porta a provare cose che non posso  comunicarvi perché troppo forti, ma credo che, dopo aver letto questa storia, anche voi proverete gli stessi sentimenti.

Tutti abbiamo sentito parlare dell’ignobile moda di organizzare gli incontri tra cani, incontri in cui la malavita e la gente senza scrupoli manda tranquillamente ad ammazzarsi animali che hanno la sola colpa di essere finiti nelle sgrinfie di questi esseri che hanno, al posto del cuore, la crudeltà e la cattiveria. Nella Valle di Moreno, in California, è stato trovato un cucciolo di pit bull che vagava per le strade, in condizioni pietose, pieno di ferite e cicatrici che erano state infettate. Le sue ferite non erano solo fisiche, anche quelle morali erano molto profonde: camminava a testa bassa e cercava di sfuggire alla gente, impaurito. Alcuni operatori di rifugi, dopo che il cane è stato segnalato, hanno cercato di individuarlo e dopo aver seguito le sue tracce per un po’ sono riusciti a prenderlo a portarlo al The Pits Dogs Rescue.

Qui hanno subito notato che il cane, oltre a vecchie cicatrici, era pieno di feriti recenti, era malnutrito e i suoi denti erano tutti rovinati, analizzando bene le ferite, si sono accorti che non erano state provocate solo da morsi di altri cani: il cane era stato usato come esca, ossia non combatte, ma viene utilizzato per fare allenare gli altri animali!

Vi rendete conto di cosa sono capaci quelle persone? Il Povero cane ha avuto la sola fortuna, nella sua vita, di finire la The Pits Dogs Rescue, specializzato proprio nel recupero di questi cani che riescono a sfuggire alle sgrinfie dei loro aguzzini. Triumph (Trionfo) è il nome che hanno dato al giovane pit bull che è stato portato subito dal veterinario.

Triumph, nonostante tutto quello che gli hanno fatto, è dolce, coccolone, affettuoso e ama tantissimo ricevere i grattini sulla pancia. Il cane è stato sottoposto a molte cure ma i veterinari hanno deciso di non intervenire sulla dentatura perché, tutto sommato, la mascella si muove bene e il cane riesce a masticare bene, provocargli altro dolore non era proprio il caso.

Con l’affetto dei membri del rifugio, le attenzioni e l’amore ha imparato a non avere più paura delle persone e pian piano ha imparato a giocare e interagire con le persone. Si appresta ad essere un ottimo cane domestico, e in attesa di una famiglia che lo voglia riempire di affetto, vive presso una famiglia momentanea che gli sta insegnando tante nuove cose, ma in particolare gli sta rendendo quell’amore mai conosciuto che tutti gli animali dovrebbero avere.

 

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