Uomo nota tatuaggio di una zampa di cane di una cameriera. Poi lei vede il conto e scoppia in lacrime.

Questa è la storia di Christina Summitt, una ragazza che, per mantenere la famiglia, svolge tre lavori, oltre a dedicare il suo volontariato a un’associazione animalista.

A casa, a far compagnia a Christina ci sono suo marito e Tucker, un bellissimo incrocio tra labrador e alano. Il cane abita da tre anni con la famiglia ed è adorato come un figlio.

Un giorno però si presenta una situazione molto difficile: Tucker è in pericolo di vita perché ha ingoiato una pallina da tennis e, la sua padrona, pur avendo un sacco d’impegni di lavoro, lo carica in macchina e lo porta subito dal veterinario.

Alla clinica visitano Tucker e appurano che il cane dev’essere operato per potersi salvare la vita e la cifra richiesta per l’intervento è di 2700$.

Christina ha un attimo di esitazione perché la cifra è molto elevata, ma decide subito per l’intervento: deve salvare la vita al suo adorato cagnolone, il conto, in qualche modo, lo pagherà.

L’intervento è andato bene e alla sera Christina torna a lavorare. Intanto che serve al bar di un albergo, si mette a parlare con una coppia che ha chiesto il significato del suo tatuaggio sul braccio: l’impronta di una zampa di cane.

Christina racconta il suo amore per gli animali, il volontariato e la storia di Tucker compresa l’operazione subita. La coppia ascolta attentamente il racconto della ragazza e poi paga il conto di 80$.

Quando Christina vede lo scontrino pagato resta incredula: l’uomo, prima di pagare, aveva modificato la cifra aggiungendo 1000$ di mancia per la cameriera. La ragazza insegue la copia e gli dice che c’è stato un errore, ma l’uomo, sorridendo, gli dice che erano per lei e per Tucker cui auguravano una pronta guarigione.

Christina ha voluto pubblicare su Facebook lo scontrino e avrebbe voluto ringraziare pubblicamente i suoi salvatori, ma loro, per questioni di privacy, non hanno voluto.

Truck si è ripreso bene e la sua famiglia non smetterà mai di benedire quelle due persone che gli hanno proteso la loro mano nel momento del bisogno.

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