Un gruppo di gru ha accompagnato un alligatore per attraversare in sicurezza la strada (VIDEO)

Delle volte veniamo a conoscenza di alcune storie del regno animale che ci lasciano davvero a bocca aperta. Mallery Neptune è una donna che vive a Saint Cloud, Florida, negli Stati Uniti, e un giorno come tanti ha assistito a una scena davvero assurda. Mentre si trovava sopra la propria auto, un alligatore ha attraversato la strada di fronte a lei, accompagnato da un gruppo di gru. Gli uccelli dietro di lui lo stavano guidando lungo la strada, mettendolo in sicurezza e permettendogli di attraversare la strada senza problemi. Si tratta di una vicenda davvero molto strana, che ha stupito migliaia di persone in tutto il mondo.

Credit: Facebook/ @Mallery Neptune

Mentre si trovava per strada, la donna, che si trovava in auto con suo marito, ha visto qualcosa muoversi nell’erba. All’improvviso, un alligatore è sbucato fuori, accompagnato da tre gru, che nel frattempo lo indirizzavano nella parte giusta grazie alle loro grandi ali.

Un lavoro di squadra

“Con la coda dell’occhio ho visto qualcosa che si muoveva nell’erba. Il mio braccio si è allungato e ha toccato mio marito e ho detto: ‘tesoro!’ per l’auto. ‘C’è un alligatore dall’altra parte della strada’. Ha sbattuto sui freni e abbiamo assistito allo svolgersi della scena”,

racconta Mallery.

Le gru, seguendo l’alligatore, lo hanno indirizzato verso la giusta direzione, aprendo le loro grandi ali. Il tutto veniva svolto proprio come se fossero una squadra, pronta ad aiutare il povero alligatore in difficoltà.

Il video è stato pubblicato su Facebook, dove è diventato virale in tutto il mondo, totalizzando più di 2 milioni di visualizzazioni. Migliaia sono stati i mi piace e le condivisioni degli utenti, divertiti da tale scena.

“Ho deciso di pubblicarlo perché tutta l’interazione ci faceva ridere, e ho pensato che anche alcuni dei miei amici potessero godersi le risate. La risata è contagiosa e tutti noi potremmo avere bisogno di una bella risata in questo momento”,

conclude Mallery.

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