Trovato piccolo Opossum Pigmeo sopravvissuto ai terribili incendi in Australia

Un paio di anni fa, L’Australia è stata colpita da dei terribili incendi boschivi che hanno devastato metà isola. Recentemente è successo una cosa che ha risollevato un po’ gli animi, quando un gruppo di conservazione, durante una perlustrazione per l’isola, ha trovato un piccolo Opossum Pigmeo, che si pensava fosse estinto localmente.

L’associazione, Kangaroo Island Land for Wildlife, ha trovato questo esemplare mentre perlustrava la zona in seguito ai numeri incendi, e quello che hanno ritrovato li ha lasciati tutti a bocca aperta.

Credit: Ashlee Benc / KI Land for Wildlife

L’Opossum Pigmeo della Tasmania è l’opossum più piccolo al mondo, cosa che meraviglia tutti di come abbia fatto questo piccolo a sopravvivere a degli incendi di portata gigantesca. Per di più, già prima degli incendi era molto difficile avvistarne uno, dato che ci sono pochi esemplari sull’isola.

“Lo stato del piccolo opossum pigmeo (Cercartetus lepidus) era sconosciuto prima degli incendi boschivi a Kangaroo Island. Con la maggior parte del suo habitat gravemente bruciato, siamo felici di aver rilevato la specie per la prima volta dagli incendi nella più grande area incombusta “,

ha scritto l’ecologo faunistico Pat Hodgens sul suo Twitter.

L’opossum ritrovato era anche più piccolo di quello occidentale, dato che pesava solamente 7 grammi.

Credit: Ashlee Benc / KI Land for Wildlife

Specie sopravvissute

“Ci sono state solo 113 registrazioni ufficiali della specie (mai su Kangaroo Island). Quindi certamente non molto comune e, ovviamente, gli incendi boschivi hanno bruciato gran parte dell’habitat di quella specie, ma eravamo certamente fiduciosi che li avremmo trovati “,

ha dichiarato Pat Hotdgens in un intervista.

Oltre all’Opossum, l’indagine era rivolta a salvare tutte le altre specie che vivono le 1.701 miglia quadrate dell’isola. Sono state trovate vive anche altre e 20 specie, tra cui rospo Bibrons, un Wallaby Tammar e un Bandicoot marrone.

“Faremo tutto il possibile per proteggerli e assicurarci che restino in giro durante questo periodo piuttosto critico, è molto importante ora perché è una specie di ultimo rifugio per molte di queste specie che si affidano davvero a una vegetazione molto vecchia e non bruciata”.

continua Pat Hodgens.
Credit: Ashlee Benc / KI Land for Wildlife

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