Tragedia a Eboli: Nonostante il coraggio della madre, un bambino di 15 mesi perde la vita in un attacco di cani

Una comunità è stata profondamente scossa dall’evento tragico che ha colpito un bambino di soli 15 mesi. Nonostante gli eroici sforzi della madre per proteggerlo, il piccolo non è sopravvissuto all’attacco di due cani.

Oggi è emerso un evento tragico a Eboli, in provincia di Salerno, dove un tragico attacco di due pitbull ha portato alla morte di un bambino di soli 15 mesi e ha lasciato ferita la madre. Secondo i rapporti iniziali, l’incidente si è verificato questa mattina, lunedì 22 aprile. I cani hanno violentemente aggredito il bambino, e la madre è stata ferita mentre tentava di salvare suo figlio. Fortunatamente, le sue ferite non sono considerate pericolose per la vita. Le informazioni preliminari indicano che il bambino si trovava nel giardino della loro casa a Campolongo, una località costiera di Eboli, e stava in braccio a uno zio quando i pitbull, appartenenti a un’amica della famiglia, lo hanno attaccato.

Sul luogo dell’incidente sono arrivati prontamente i soccorritori del 118. Nonostante gli sforzi per rianimare il bambino, hanno dovuto purtroppo accertarne il decesso. Le indagini sul tragico evento sono attualmente condotte dai carabinieri della compagnia di Eboli, sotto la direzione del capitano Greta Gentili. Gli inquirenti sono impegnati a chiarire le circostanze esatte dell’attacco.

In risposta al tragico incidente di Eboli, il Codacons ha chiesto l’introduzione di un patentino obbligatorio per i proprietari di cani ritenuti potenzialmente pericolosi. L’associazione sottolinea che razze come i pitbull e i rottweiler, a causa delle loro notevoli caratteristiche fisiche — potenza, robustezza e dentatura — possono infliggere ferite mortali.

“Indipendentemente dalla cura e dall’educazione impartite ai propri animali, la potenzialità di danno è significativa e richiede una regolamentazione specifica,”

ha affermato un rappresentante del Codacons. Aggiunge anche che, oltre al patentino, sarebbe opportuno considerare l’implementazione di corsi obbligatori di formazione per i proprietari, così da aumentare la consapevolezza sui comportamenti corretti da tenere e sulle responsabilità legate alla gestione di cani di grande taglia e forza.

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