Strade deserte: cani randagi inseguono camionetta di militari. I soldati decidono di adottarli

Alcune storie hanno delle particolarità così uniche, che meritano di essere raccontate.

La vicenda vissuta da due cani randagi ha davvero dell’incredibile, ed è in breve tempo diventata virale online, grazie alla diffusione che ha ricevuto sui social.

Questa particolare esperienza è avvenuta lungo le vie di Tupiza, in Bolivia, proprio durante questi periodi difficili dettati dalla diffusione del Covid.

Le strade della città erano praticamente vuote a causa delle restrizioni della pandemia e lungo le vie circolavano pochissime persone e alcuni militari, oltre alla presenza di due cani randagi.

I due animali hanno manifestato un atteggiamento davvero speciale, quando hanno visto passare di fronte a loro un veicolo, con a bordo alcune soldati.

I cani hanno cominciato ad inseguire l’auto, con l’intenzione di cogliere l’attenzione delle persone a bordo.

Ed effettivamente sono pienamente riusciti nell’intento. I soldati, infatti, arrestato il veicolo, non hanno resistito alla compassione ed hanno finito per accogliere fra di loro i due esemplari.

La scena è stata fotografata da alcune persone di passaggio, che sono rimaste toccate dalla vicenda e che hanno voluto condividere con il mondo questo atto di gentilezza disinteressata.

Inoltre sembra che i soldati non si siano limitati a fare agli animali qualche coccola e a dar loro del cibo… i due, infatti, sono stati accolti nelle loro case e sono stati pienamente adottati.

Online sono anche state condivise le immagini di questi due cuccioloni, che dormono e riposano nelle loro nuove dimore in compagnia delle rispettive nuove famiglie.

Sembra che questi animali avessero proprio bisogno di qualcuno che si prendesse cura di loro e hanno trovato nelle forze militari del paese, proprio le persone adatte a farlo.

Le immagini di questi due cagnoloni hanno fatto il giro del mondo e hanno mostrato un aspetto davvero indulgente, di persone che, solitamente, mostrano invece una “durezza elevata”, per via della loro professione.

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