Sono addestrate per prendere a calci nel didietro i cacciatori furtivi. Sono le Black Mamba ed ecco cosa stanno facendo per l’umanità e gli animali

Il bracconaggio è uno degli atti più crudeli, per cui molti animali che sono in pericolo di estinzione, dovono affrontare il loro peggior nemico: l’essere umano. Rinoceronti, elefanti, tigri, leoni, e tanti altri sono vittime di cacciatori che prendono le loro vite per ottenere un trofeo e soddisfare la loro sete di sangue.

Ma un gruppo di coraggiose donne hanno deciso di affrontare i cacciatori e proteggere anche con la loro vita la riserva naturale di Balule. Si fanno chiamare Black Mamba e sono 26 donne, tra i 19 e 33 anni.

Nel loro tentativo di difendere il rinoceronte dai bracconieri,  pattugliano in lungo e in largo nel Kruger National Park un territorio di circa 400 chilometri. Il loro lavoro e quello di molte associazioni animalisti e organizzazioni internazionali, ha dato i suoi frutti,  in zona si è venuto a  conoscenza della caccia di 2 rinoceronti per le loro corna. Sebbene sia un numero molto inferiore, non si fermeranno fino a quando non ci saranno più vite uccise,  particolarmente doloroso è stato trovare un maschio e una femmina incinta che sono stati uccisi per estrarre le loro corna.

Nel loro compito di porre fine al bracconaggio, si allenano duramente ogni giorno, ma non usano mai le armi. Quindi il loro merito è davvero eroico anche se è noto che ricevono un risarcimento economico dal governo di circa $ 250,  è un valore molto simbolico e naturalmente non lavorano  per i soldi.

Durante questo periodo si alternano tra di loro e vivono in baracche condivise. Dopo quelle 3 settimane tornano a casa e fanno una pausa di 10 giorni, dopo di che tornano alla riserva.

l valore delle corna di rinoceronte ha superato di gran lunga quello dell’oro e della cocaina. Si stima che si paga fino a 60.000 euro per ogni chilo.

Quello che queste donne fanno per porre fine alle ingiuste mattanze di questi grandi animali non ha prezzo. Hanno ricevuto il premio Champions of the Earth, il più alto riconoscimento ambientale concesso dalle Nazioni Unite. Inoltre, molte organizzazioni animalisti sanno tutto ciò che rischiano ed è per questo che le supportano.

Nonostante tutto, hanno letteralmente “preso a calci in culo i cacciatori”, si lamentano che tutte le promesse di aiuto che hanno ricevuto non sempre arrivano. Speriamo che queste donne coraggiose riceveranno il sostegno in formazione e risorse di cui hanno bisogno.

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