Servizi veterinari gratuiti per famiglie a basso reddito e non solo…ecco come vogliono prevenire e contrastare il randagismo in Italia

Per adesso questa bellissima iniziativa è presente solo a Roma, e sarà attiva fino ad esaurimento fondi. Ma è stata presentata una proposta alla Camera che richiede che questo progetto venga introdotto in tutti i comuni Italiani, per prevenire l’abbandono e aiutare le famiglie più in difficoltà a prendersi cura del proprio animale domestico. Questo servizio di prestazione veterinaria gratuita, sarà disponibile per famiglie dal reddito basso, che non superi i 15000 euro annui, ma sarà disponibile anche per titolari di pensione sociali, associazioni non profit e cittadini non vedenti.

Il servizio che per il momento è attivo solo a Roma è stato fortunatamente mantenuto attivo anche dal nuovo sindaco Virginia Raggi che appoggia pienamente questo progetto.

Sulla pagina facebook del Comune di Roma, sono spiegati tutti i requisiti necessari per usufruire di questo aiuto, anzitutto l’animale (cane o gatto che sia ) deve essere registrato presso l’anagrafe canina o felina, le prestazioni verranno erogate in regime di tariffa certificata. Saranno dunque idonei ad usufruire di questo servizio, dopo aver consegnato la dovuta documentazione:

• Appartenenti a famiglie con reddito certificato con modulo fiscale ISEE non superiore a 15.000 Euro;
• titolari di pensione sociale;
• cittadini non vedenti con cane conduttore;
• associazioni “no-profit” impegnate in progetti di “per care” certificati presso ospedali, centri recupero, case famiglia protette.

Tra le prestazioni veterinarie incluse nel progetto vi troviamo:

“la sterilizzazione, l’asportazione di tumori mammari e testicolare, il ricovero per gli interventi previsti, vaccinazione epta-valente del cane, vaccinazione trivalente del gatto, sverminazione dei cuccioli, analisi di laboratorio con 8 parametri previsti,  prestazioni in urgenza, di “piccola chirurgia” quali ad esempio estrazione di un corpo estraneo da occhio, naso, orecchie ed eutanasia pietosa, compreso l’incenerimento.

Un iniziativa che potrebbe davvero aiutare migliaia di famiglie a prendersi cura del proprio animale domestico, contrastando (si spera) anche l’abbandono. Speriamo che presto questa iniziativa entri in vigore in tutti i comuni d’Italia.

 

Articoli correlati