Senzatetto salva il suo cane prima di morire, “Mi è rimasto solo lui, vi prego salvatelo”

Nel web ci possiamo imbattere in moltissime storie commoventi che hanno come protagonisti cani che, con fare molto eroico, salvano la vita alle persone. Tuttavia, esistono anche storie che raccontano l’inverso, parlando di eroi umani senza mantello che decidono di mettere prima la vita del proprio animale anziché la propria.

Come ad esempio quella di Peri, un uomo di 63 anni che, durante una fredda notte a Londra, ha deciso di salvare la vita del proprio cane, sacrificando la propria. Questa storia ha dell’incredibile, tanto da diventare molto famosa in tutto il mondo.

Credit: Pixabay/ @Leroy_Skalstad

Peri, uomo di 63 anni senza fissa dimora, è la rappresentazione di ciò che vuol dire amare il proprio animale. L’uomo si era trasferito dalla Grecia a Londra nel 1989, dove aveva lavorato per ben 11 anni come autista. Purtroppo perse il lavorando, andando incontro a una brutta situazione economica.

A seguito della rottura di una grande storia d’amore, l’uomo ha cominciato a vivere dentro la propria auto, che gli è stata sequestrata poco tempo dopo. Peri si è ritrovato così per strada, senza un posto caldo dove dormire.

Fortunatamente era molto conosciuto nella zona Ovest di Londra, e il personale della metro di Cockfosters si occupava di pagargli i biglietti per spostarsi con i mezzi, così da poter andare ogni notte all’aeroporto di Heathrow e dormire all’interno del Terminal 5.

Credit: Pixabay/ @Leroy_Skalstad

La sua storia era diventata molto famosa, tanto da spingere alcuni dipendenti della British Airways ad avviare una raccolta fondi per l’uomo, così da fargli riavere finalmente una casa, raccogliendo più di 6.000 dollari.

Purtroppo, una freddissima notte d’inverno ha spinto l’uomo a chiedere aiuto per il suo cane, Django, in quanto stava morendo di freddo.

” Vi prego aiutatelo, fuori si gela. È tutto quello che mi resta”.

L’uomo ha sacrificato la sua vita per quella del cane

Queste sono le parole di Peri al personale del canile gestito dalla polizia al quale si è rivolto, che ha accolto la sua richiesta. Purtroppo però, una poliziotta senza cuore di nome Bhupinder Kalsi, ha preso il cane con se e ha cacciato fuori il povero uomo, costringendolo a restare nel gelo. La stessa notte, Peri è stato ritrovato morto per strada, morto per ipotermia.

Bhupinder Kalsi è stata accusata di non aver cacciato l’uomo senza prima trovare una soluzione per lui, portandolo alla morte. Il cane di Peri è stato così preso in affidamento da Jenny Perry, hostess per la British Airways, nonché amica di Peri e colei che aveva fatto partire la raccolta fondi.

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