Ragazzino senzatetto sopravvive per strada grazie al calore del suo cagnolone

Un ragazzo senzatetto molto piccolo che viveva per strada è stato salvato. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto si sono accorti che il bambino non era solo. Con lui c’era un cagnolino che lo stava tenendo al caldo per far sì che sopravvivesse. Le immagini di questa scena hanno spezzato i cuori di molte persone.

ragazzo senzatetto con cucciolo

In india è normale vedere dei bambini molto piccoli che dormono su strada. Molti di loro sono orfani e non hanno di che vivere. Purtroppo nel paese povero non a tutti è concesso il privilegio di un’istruzione e di una famiglia che si prenda cura di loro.

Il ragazzo senzatetto protagonista di questa storia è una di quelle povere anime che non godono del piacere di avere una famiglia che li ama.

ragazzo senzatetto con cucciolo

Il ragazzo è stato ritrovato abbracciato al suo cagnolino con il quale si stava scambiando calore per poter sopravvivere. Questo piccolo si chiama Ankin e vive nello stato del Muzaffarnagan e la notte in cui è stata scatta la foto era stato cacciato di casa da sua madre e costretto a dormire di fuori al buio e al freddo. Purtroppo suo padre non ha potuto fare nulla per aiutarlo perché si trovava in prigione.

Nonostante ciò il bambino non si sentiva solo perché a fargli compagnia c’era il suo fedele amico cane Denny. Per Ankin la vita era stata ridotta a due aspetti: il lavoro e la sopravvivenza.

ragazzo senzatetto con cucciolo

Il ragazzo senzatetto trova una nuova casa

La vita di Ankin dopo che queste foto sono state scattate cambiò per sempre. il ragazzo Attualmente è stato messo sotto la tutela della polizia di Muzaffarngan che si sta impegnando per trovare i suoi familiari.

Ora è sotto la cura della polizia di Muzaffarnagar. Stiamo cercando di localizzare i suoi cari e le sue foto sono state inviate a varie stazioni di polizia nei distretti circostanti. Abbiamo anche allertato il dipartimento distrettuale per il benessere delle donne e dei bambini

Questa è stata la dichiarazione rilasciata dalla polizia dello stato indiano.

Il fotografo che aveva fatto circolare le immagini è stato vittima di critiche in quanto si è limitato a postare le foto ma senza agire per aiutare il ragazzo. Chiaro è, però, che senza le foto del giornalista Ankin non sarebbe mai stato aiutato da nessuno. Quindi il merito dell’operazione, in parte, è anche del fotografo.

Attualmente Ankin e il suo amico Danny sono stati affidati alle cure di una donna che aveva già aiutato il ragazzo in altre occasioni: Sheela Devi.

Articoli correlati