Questa Cagnolina Viveva Rinchiusa In Una Gabbia Destinata A Fare Cucciolate Di Continuo

Questa cagnolina ha vissuto tutta la sua vita richiusa e senza ricevere mai affetto, la sua reazione ad essere presa in braccio per a prima volta….

In molte parti del mondo la gente ancora compra cani nei negozi, spesso ignorando la storia che si nasconde dietro questi animali in vendita. Il fatto è che molti di questi cani provengono da allevamenti in cui non interessa il benessere degli animali, ma solo fare soldi.

Secondo la Humane Society è difficile regolare o addirittura vietare la crudeltà esercitata da alcuni allevatori sui loro cani. La ragione è che a volte è difficile sapere se l’allevatore si preoccupa per i suoi cuccioli. L’unico modo per sbarazzarsi di cattivi allevatori è quello di adottare i cani nei rifugi o comprare i cani da allevatori conosciuti per il loro modo di allevare cuccioli con cura e amore.

Harleigh è uno di questi cani proveniente da un allevamento dove gli animali vengono maltrattati. Ha trascorso molto tempo in una gabbia ed è stata costretto a dare alla luce diverse cucciolate. Quando è stata portata in salvo pero, purtroppo era in stato di shock. Non era abituata al contatto umano ed era terrorizzata della gente. Ma dopo un’ora con un volontario che la tranquillizzava e cercava di coccolarla, lei ha cominciato a sentirsi più sicura.

Per Harleigh ci vorrà molto tempo e pazienza per recuperare completamente la fiducia nelle persone, ma considerando quello che è successo durante la prima ora di libertà è facile immaginare cosa potrebbe accadere se Harleigh trascorresse una giornata o una settimana con una famiglia che le vuole bene e si prende cura di lei. Si Spera davvero che Harleigh recuperi la fiducia verso gli esseri umani e che venga adottata da una famiglia che abbia la pazienza necessaria!

Se si acquista un cane da allevamento, è importante indagare sempre il più possibile circa il suo allevatore prima di acquistarlo. Arricchire chi maltratta i cani o chi sta con loro solo per soldi, è davvero una cosa triste e sbagliata.