Prende il suo criceto e lo attacca con la colla ad una bottiglietta, per scattare un selfie da pubblicare su Facebook. E’ ovvio che sarebbe scoppiata l’indignazione nel web, ma certo non si aspettava che venissero a bussare alla sua porta poche ore dopo.

Raeef Saeed è un ragazzo di 24 anni che è stato dichiarato colpevole di maltrattamento di animali, dopo aver causato dolore, e forse la morte, ad un povero criceto.

Il ragazzo ha pubblicato una foto su Facebook, dove il povero roditore risultava incollato ad una bottiglietta di plastica, come fosse stato crocifisso. Nell’immagine, Saeed è ritratto insieme allo sfortunato animaletto, mentre ride soddisfatto, come se la cosa fosse divertente.

Fortunatamente tra le persone che hanno visto la foto pubblicata, qualcuno ha pensato bene di chiamare la RSPCA e denunciare l’accaduto. L’ispettore Jennie Ronksley si è recata a casa del giovane, e ha dichiarato:

“Sono andata a casa sua e gli ho mostrato lo screenshot della fotografia. Ha ammesso subito che era lui il ragazzo nella foto. Sorrideva e non riusciva a capire per quale motivo si fosse alzato tutto quel polverone, visto che aveva specificato subito di non aver ucciso il roditore.”

Quando Saeed ha finalmente capito di essersi cacciato nei guai, ha raccontato che l’animaletto era un topo selvatico. Ha detto di averlo trovato in una di quelle trappole con colla. Poi ha staccato l’animale con un cucchiaio e ha provato a lavarlo.

Ovviamente nessuno ha creduto alla sua storia, dato che nell’abitazione è stata trovata una gabbia per criceti vuota. Inoltre le trappole con colla sono una vera tortura per gli animali malcapitati. Se realmente avesse staccato quel topolino da una di esse, sarebbe stata un’esperienza terribile per il roditore. Purtroppo però non si sa che fine abbia fatto il topolino che al momento del selfie era vivo.

Molti avranno pensato “è solo un topo”, ma fortunatamente non il giudice che ha seguito il caso. Saeed è stato condannato a 12 mesi di servizi alla comunità, oltre a 80 ore di lavoro non retribuito. La pena prevede anche che non potrà possedere animali per 12 mesi e dovrà pagare una multa, più tutte le spese processuali.

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