Questo povero toro crolla a terra in fin di vita, sotto gli occhi di centinaia di esseri senza pietà. Le immagini colpiscono nel profondo nel mostrare l’indifferenza dell’uomo di fronte a tanta sofferenza.

La corrida è sempre al centro delle polemiche tra coloro che lottano per proteggere gli animali e difendere i loro diritti e quelli che credono che la corrida e le varie usanze taurine siano delle tradizioni culturali che dovrebbero prevalere su qualunque senso della giustizia. Non si tratta solo della corrida, purtroppo vi sono molte usanze crudeli che si svolgono fuori dall’arena e che hanno come protagonisti sempre i tori. Alcune di queste usanze hanno a che fare con la corsa del toro, che consiste nel lasciare l’animale libero di correre per le strade della città, mentre i cittadini (per lo più di sesso maschile) “mostrano il loro coraggio” correndo davanti al toro in segno di sfida.

Purtroppo sono ancora in troppi a vedere questo maestoso animale come una bestia aggressiva e assetata di sangue, ma come possono vedere il suo lato buono e la sua voglia di vivere se la sua vita viene costantemente messa in pericolo dalla mente malata dell’essere umano che usa la sofferenza e la paura di un animale innocente per divertimento, per fare spettacolo o semplicemente per una stupida tradizione.

Il video presentato di seguito è veramente frustrante e colpisce nel profondo dell’anima chi ama gli animali. Sotto lo sguardo indifferente di centinaia di persone che non mostrano alcuna pietà per la sofferenza di una creatura innocente, il povero toro crolla a terra in fin di vita. Particolarmente suggestiva è la reazione dei presenti, che non mostrano alcun dispiacere, nessun rimorso o tristezza nel vedere quella povera creatura spaventata e allo stremo delle sue forze, anzi applaudono. Queste scene racchiudono una realtà che spesso si cerca di nascondere, ma è chiaro che è importante che il mondo sappia cosa succede e come gli animali vengano fatti soffrire in migliaia di modi differenti, dalla peggior specie che popola questo pianeta “l’essere umano”.

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