Pordenone: Il cane era affaticato e aveva gravi ferite, non ce la faceva a camminare ma il tipo continuava a tirarlo per il guinzaglio. Vedendo quella scena drammatica, i passanti hanno deciso di intervenire immediatamente.

Grazie alle persone che hanno un cuore e una forte sensibilità nei confronti degli animali, questo caso è finito in fretta e bene.

Il fatto è avvenuto in centro a Pordenone, in vile Grigoletti: un ragazzo ventenne è stato bloccato dai passanti che hanno visto che maltratta il suo cane. Il giovane uomo di colore stava letteralmente trascinando il suo cane sul marciapiede.

L’animale era molto affaticato e aveva gravi ferite, non ce la faceva ad avanzare ma il tipo continuava a tirarlo per il guinzaglio senza preoccuparti se il cane riusciva a camminare o no. Vedendo quella scena drammatica, i passanti hanno deciso di intervenire immediatamente.

A quanto pare, il ragazzo, non è nuovo a questi comportamenti, infatti, pochi mesi prima, gli era stato tolto un cane preso in adozione sempre per maltrattamenti. Quando è arrivata la polizia, hanno trovato questo tipo che prendeva a schiaffi una persona che era intervenuta per difendere il cane e dire al ragazzo di trattarlo meglio. L’uomo preso a schiaffi ha ricevuto delle lesioni che hanno richiesto l’intervento dei sanitari del pronto soccorso. La persona malmenata, ovviamente, ha intenzione di esporre una denuncia nei confronti dell’assalitore.

Una volta giunti in questura con il giovane un po’ troppo manesco, sono partiti gli accertamenti e in poco tempo è risultato che esistevano diverse segnalazioni a suo carico per il maltrattamento del cane. L’animale è stato sottoposto a sequestro giudiziario  e portato subito ad un canile dove lo cureranno dalle diverse ferite che presenta sul corpo.

Ora si spera che il ventenne venga definitivamente fermato, che gli sia vietato di effettuare adozioni e che paghi seriamente per i suoi comportamenti meschini. Persone simili vanno sempre tenute controllate perché potrebbero fare del male anche ad animali non loro. Tutti i gruppi animalisti dovrebbero poter avere la possibilità di creare un database che elenca tutte le persone denunciate o segnalate per maltrattamenti, in modo da poterli mantenere monitorati. Sarebbe un lavoro in meno per le forze dell’ordine e una sicurezza in più per gli animali.

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