Ingabbiato dalla nascita, questo povero orsetto solo e depresso, ha scosso i cuori di molti utenti. Nella sua solitudine, l’orso è stato fotografato svariate volte mentre abbraccia se stesso in cerca di conforto.

Tomi è un orso che fu strappato dal suo habitat e dalla sua mamma quando era ancora un cucciolo. Come fosse un peluche, veniva lasciato ai turisti, di braccio in braccio finché crebbe. Dopodiché per lui ci fu solo la gabbia.

 

Tomi è un orso che ha dovuto patire quello che molti animali sono costretti a subire: essere visti come adorabili cuccioli che si possono trattare come dei peluche. Animali selvatici presi e portati a casa come fossero dei semplici animali da compagnia. Quello che la gente non capisce è che non è necessario vedere sangue per affermare che un animale viene maltrattato. Quando i “peluche” crescono finiscono abbandonati o rinchiusi in piccole gabbie, costretti a fare una vita orribile in totale solitudine e depressione.

La storia di questo povero animale è davvero triste, e mostra come la vita di questo innocente animale è diventata un infermo. Tomi è stato rapito e portato via dal suo habitat, per poi essere rinchiuso in una gabbia di 3 metri per 3 dove vive da ormai due anni. Lo stress, la solitudine e la disperazione sono insopportabili. Tomi frequentemente si abbraccia a se stesso per darsi un po’ di coraggio di fronte alla situazione in cui gli esseri umani lo tengono costretto.

La cosa peggiore è che lui viene tenuto lì come intrattenimento per i clienti di un ristorante.

I clienti lo guardano e fanno foto con lui. Fu lo stesso proprietario del locale, con l’aiuto di un veterinario a catturare Tomi quando era solo un bebè, per metterlo in una gabbia lungo la strada.

Adesso, dopo che la petizione online ha raggiunto le firme necessarie è stata consegnata all’ambasciata di Londra, in Albania. Si chiede che si possa liberare l’orso che si trova nella località di Tirana, ancora esposto al pubblico, ma sembra che la sua vita migliorerà.

E’ grazie a questo intervento diplomatico che Tomi il prossimo ottobre verrà portato in un santuario nella città di Kosovo. Riacquisterà la sua “libertà” parziale dato che non può essere reinserito in natura, ma potrà entrare in contatto con altri orsi della sua specie anch’essi salvati da vite di sofferenza chiusi in gabbie. Si contano ancora circa 80 orsi rinchiusi in gabbie ed esposti per attirare la clientela in vari commerci in Albania. Si spera che con volontà e determinazione, vengano tutti liberati uno ad uno.

Articoli correlati