Non avevano fatto caso al cane che abitava nella casa a quando, fino a quando hanno capito

Ci sono fatti che diventa faticoso raccontare perché la mancanza di cuore di certe persone è inaccettabile.

Gli abitanti di una casa sentivano provenire dall’abitazione vicina il continuo abbaiare di un cane. All’inizio non ci hanno fatto caso, ma con il passare del tempo hanno capito che qualcosa non andava, non era un abbaiare capriccioso ma una richiesta di aiuto. Per questo motivo hanno deciso di contattare la RSPCA. Loro potevano intervenire e salvare quel povero cane che da giorni si lamentava ininterrottamente.

Quando un membro dell’associazione è arrivato sul posto, la polizia aveva già fatto irruzione e aveva confermato i sospetti della famiglia: il cane era stato abbandonato in una casa vuota.

Anthony Pulfer, vice capo della RSPCA, racconta: “Abbiamo trovato JD (il cane) in una delle camere da letto. Era legato ad un termosifone con una catena in modo da non farlo muovere. Era seduto sulle proprie deiezioni e non aveva né cibo né acqua da almeno 48 ore. Prima di essere stato legato JD aveva tentato di scappare perché c’erano segni di tentata fuga sulla porta. Quando lo abbiamo fatto uscire da quella casa ha subito fatto pipì, il povero JD stava tentando anche di trattenersi per non sporcare. Aveva anche dei segni rossi negli occhi che stanno a dimostrare lo stress che stava sopportando”.

La RSPCA ha liberato e portato in salvo JD  che è stato sottoposto subito a una bella visita veterinaria. Fortunatamente, nonostante il trattamento crudele, JD è in buona salute e ha trovato  immediatamente una famiglia che lo ha adottato.

Ora, grazie alla sua nuova famiglia, vive felice e va d’accordo con tutti, cani e persone. È molto dolce e gentile, si diverte a giocare in giardino con la sua palla. Quel dolce cucciolo non aveva mai provato l’esperienza del gioco, della libertà e dell’amore.

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