“Era disperato e respirava con fatica, stava morendo per assideramento e noi non potevamo raggiungerlo perché il ghiaccio avrebbe ceduto. Allora ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo cominciato a spaccare tutto…”

Non si sa da quante tempo il cane si trovasse in quelle condizioni, ma quando un gruppo di lavoratori si sono accorti di ciò che stava accadendo non ci hanno pensato due volte ad intervenire. E’ successo in Russia, dove le basse temperature riescono a provocare, non di rado, morti per assideramento, peggio ancora se ci ritrova completamente bagnati. Nel video si possono vedere le immagini dell’intero salvataggio che deve essere durato anche un bel po’ dato che gli uomini hanno dovuto fare un lavoraccio per raggiungere il povero animale in difficoltà.

Il lago è ghiacciato, e forse questo bel cucciolone si è avventurato un po’ troppo finendo nelle gelide acque. Purtroppo non riusciva ad uscire da solo da quella trappola mortale, e rischiava di morire assiderato se non fosse annegato. L’espressione dell’animale è di disperazione e nel video stesso si vede che il cane ha difficoltà a respirare dovuto al freddo e sicuramente anche alla stanchezza di restare aggrappato alla vita. Un gruppo di lavoratori vede la situazione, per fortuna persone di buon cuore, e decidono di intervenire. Non possono certo camminare sul ghiaccio pericolante e troppo fino per reggere il loro peso, così escogitano un’altro modo.

Prendono una barchetta e tre di loro vi salgono sopra, avanzano con molta lentezza perché sono costretti a spaccare il ghiaccio man mano che avanzano per poter raggiungere il cane con la barca. Ma alla fine ce la fanno e riescono a tirare fuori dall’acqua l’animale ormai stremato e senza forze. Appena portato a riva lo avvolgono subito con svariate coperte, il cane è vivo e sta bene. Il video si interrompe così ma data la premura di questi operai probabilmente avranno asciugato l’animale e si saranno assicurati che stesse davvero bene. Nel video si possono vedere le bellissime immagini del salvataggio e la dimostrazione che “l’umanità” ancora non è morta in tutte le persone.

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