Sarebbe stato macellato a fine giornata. La reazione del poni quando capisce di essere in salvo grazie a quell’uomo, ha commosso milioni di persone.

Nessuno può dire con certezza com’è stata la vita di questo piccolo poni di nome Tobias. Le cicatrici nel suo corpo e la tristezza nei suoi occhi, suggeriscono che non aveva mai conosciuto l’amore né la bontà. Kirk Hance e la sua famiglia si sono recentemente trasferiti in una piccola fattoria, per avere un po’ di spazio, per gli animali che salvano. Con quello spazio in più, la famiglia ha deciso di accogliere anche i cavalli nelle loro vite e cominciarono a cercare tutti quelli che avevano bisogno di essere salvati.

E’ stato allora che Kirk è inciampato con la triste realtà delle aste di cavalli, dove gli animali “meno desiderabili” vengono spesso mandati al mattatoio.

Familia rescata poni

Kirk ha detto a The Dodo:

“Onestamente non sapevo che esistessero posti del genere. Mostrai a mia moglie il posto e realmente rimanemmo scioccati. Mia moglie vide un cavallo e questo piccolo poni. I due sarebbero stati mandati al macello, alla fine della giornata, se nessuno avesse fatto un offerta. Li comprammo subito.”

Caballo

E’ così che Tobias e il suo amico più grande, entrarono nelle vite della famiglia.

Caballo rescatado

Entrambi gli animali mostrarono segni di paura, erano terrorizzati dall’essere umano, ma il poni era proprio chiuso in se stesso.

Tobías y los niños

“Era malato e lo sguardo sempre rivolto a terra, sono convinto che era molto depresso.” ha detto Kirk.

Tobias era nervoso se qualcuno cercava di avvicinarsi a lui, così Kirk si sedette a terra in silenzio, permettendo al poni di famigliarizzare con lui, con i suoi tempi. Può darsi che quella era la prima volta che qualcuno dimostrava compassione e comprensione verso Tobias. Sembra che quel semplice gesto, fosse quello che il poni aveva cercato per tanto tempo.

Granja

“Sapevo che dovevo solo dimostrargli che mi preoccupo per lui. Si è avvicinato a me e ho cominciato ad accarezzarlo delicatamente, tranquillizzandolo perché stesse bene. Questo, si trasformò in un abbraccio completo. Rimasi seduto alcuni minuto sostenendolo. Sembrava si fosse rilassato e si è quasi addormentato, come se in quel momento avesse capito di essere al sicuro”.

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