Lei lo ha salvato anni fa, ma non pensava di doverlo salvare di nuovo.

Un telefono squilla, Judy esce dalla doccia e prende il cellulare, risponde. Il suo volto all’inizio è confuso non riesce a credere alle parole che sente. In poco tempo l’espressione si trasforma da incredula ad addolorata.

Judy esce dalla doccia di corsa, si veste e, ancora mezza bagnata, corre al rifugio dove presta servizio: la notizia ricevuta è una di quelle che non avrebbe mai voluto sentire.

Benji, il cane salvato 4 anni prima dalla donna, è stato abbandonato di nuovo! La famiglia che lo aveva adottato lo ha lasciato in una gabbia, sul cemento freddo dell’ingresso del rifugio, non si sono neppure degnati di accompagnarlo all’interno della struttura.

Judy non comprende questo comportamento, ha sempre dato la sua totale disponibilità! Quando prendono un animale si fa promettere che, se si presentano dei problemi, la contattino immediatamente!

C’è scritto anche nei documenti dell’adozione. Perché comportarsi così? Perché far soffrire il cane? Se non lo volevano sarebbe andata lei personalmente a prendere il dolce Benji!

Judy conosce bene Benji, sa che questa sarebbe stata l’esperienza che poteva mettere la parola fine alla vita di questo dolce cane.

Benji tremava, completamente afflitto, con la testa abbandonata sul petto, nella sua mente si affollavano i dispiaceri provati nella vita: gli abbandoni, il bene e l’amore che non è riuscito a riscuotere da chi gli aveva promesso una casa per sempre. il dolore che affligge chi si sente solo e abbandonato, aveva invaso il cuore del piccolo Benji.

All’improvviso una voce, una di quelle voci che ti restano nei ricordi per tutta la vita, una dolce voce che accomuni al poco bene ricevuto nel mondo, alla tenerezza, all’affetto. Benji alza gli occhi tristi, ma alle parole di Judy, s’illuminano immediatamente di vita e incominciano a brillare e sprizzare gioia. Judy lo ha preso e portato a casa con sé.

Fisicamente Benji è in salute, ma moralmente è molto fragile, quindi ha bisogno di stabilità per potersi riprendere. Ora è presso una famiglia affidataria che lo sta riempiendo d’amore, ma si spera sempre di trovare qualcuno che gli dia la serenità di una famiglia per sempre.

FONTE: JUDY OBREGON

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